Il programma “Memex– La scienza raccontata dai protagonisti”, trasmesso da Rai Scuola, dedica un focus alla radioastronomia e spiega i traguardi raggiunti da questa branca della ricerca astrofisica. Le quattro puntate dedicate, in onda dal 28 al 31 di marzo, vedranno come conduttore in studio il presidente dell’INAF Nicolò D’Amico.
L’uomo ha sempre osservato il cielo, e lo ha fatto prima con gli occhi poi con strumenti ottici che potenziavano la sua vista. Ma a lungo l’uomo ha potuto vedere solo quello che esiste nella cosiddetta “banda del visibile”: la radiazione elettromagnetica percepibile dall’occhio umano. Eppure nel cosmo esistono una serie di fenomeni che irradiano energia su frequenze diverse da quelle visibile; con i giusti apparecchi è possibile descriverne le caratteristiche e studiarne le evoluzioni.
Per raccontare la nascita e l’evoluzione della radioastronomia le quattro puntate seguono un percorso che va dalla descrizione dei concetti fondamentali e delle prime scoperte per arrivare a mostrarci il presente e il futuro delle osservazioni da terra, con la descrizione del funzionamento di strumenti quali il Sardinia Radio Telescope e dello Square Kilometre Array.
Ad accompagnare nel corso delle puntate la narrazione del professor D’Amico ci saranno l’astrofisico Andrea Possenti, direttore dell’Osservatorio astronomico INAF di Cagliari, per parlare delle pulsar, e il cosmologo Stefano Borgani, direttore dell’Osservatorio astronomico INAF di Trieste, che illustrerà le possibilità per lo studio dell’universo profondo che potranno essere raggiunte grazie allo Square Kilometre Array.
“MEMEX – La scienza raccontata dai protagonisti”, è in onda da lunedì al venerdì alle 21.00 sul canale 146 del digitale terreste e 806 di Sky. MEMEX è visibile anche in diretta streaming e, dopo la messa in onda televisiva, on demand sul sito di RAI Scuola.