Dopo GMRT, NenuFAR, LOFAR, VLA, Arecibo, EVLA e altri, anche il famoso telescopio australiano Parkes del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) si unisce alla famiglia dei pathfinder del progetto Square Kilometre Array, a cui partecipa anche l’Italia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Per “pathfinder” si intendono sistemi, telescopi, array già esistenti in diverse zone del mondo che sono stati coinvolti nel progetto per studi scientifici e tecnologici e avere feedback utili soprattutto in questa fase che è ancora di lavorazione e costruzione.
L’osservatorio Parkes si trova nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, e ospita un radiotelescopio (vedi foto) di ben 64 metri di diametro, conosciuto da tutti come “The Dish” (il disco), che è operativo dal 1961. Nel 1969, pochi anni dopo la sua inaugurazione, giocò un ruolo importante durante lo sbarco dell’uomo sulla Luna. Anni dopo ha portato a casa significative scoperte, tra pulsar e Fast Radio Burst (FRB). Questi e altri campi saranno alla base degli studi che si potranno fare con SKA.
Il ricevitore Phased array feed (PAF) di questo radiotelescopio avrà un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico della nuova famiglia di ricevitori che andranno poi installati sulle antenne SKA. Il PAF è stato progettato e costruito da CSIRO in accordo con il Max Planck Institute for Radioastronomy (MPIfR) in Germania.
Per saperne di più:
- Visita il sito del progetto SKA
- La lista degli altri precursori di SKA