È quasi giunta al termine, a Roma, l’Earth Day, la Giornata della Terra: la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.
Quest’anno l’INAF ha patrocinato l’evento italiano, iniziato venerdì 22 aprile e che si concluderà oggi, lunedì 25 aprile, e ha partecipato al Villaggio della Terra, presso il Galoppatoio di Villa Borghese, grazie al coinvolgimento del gruppo DivA dell’Osservatorio Astronomico di Roma (OAR). Nell’area scientifica del villaggio l’OAR, insieme all’Associazione Estrellas y Planetas, gli astronomi dell’INAF di Roma hanno allestito uno stand dedicato alla luce.
Sulla scorta dell’Anno della Luce appena concluso e dell’importanza stessa della luce in campo ambientale, come bene naturale da preservare, gli animatori scientifici dimostrano quanto sia importante lo studio della radiazione elettromagnetica emessa dai corpi celesti per comprenderne la natura. Attraverso la spiegazione di fenomeni quali la rifrazione, la dispersione o la diffrazione si giunge a illustrare come gli astronomi riescono a interpretare le informazioni che giungono dal cosmo. Alcuni exhibit, uno spettroscopio e una camera infrarossi rendono questi argomenti, altrimenti astratti e complessi, comprensibili e intuitivi.
Arricchisce il contributo INAF alla manifestazione la presenza del Planetario gonfiabile dell’OAR che, come di consueto, richiama centinaia di spettatori ogni giorno, curiosi di scoprire qualcosa di nuovo del mondo in cui viviamo.