Una sequenza di immagini raccolte dal telescopio spaziale Hubble immortala l’attività della cometa 252P/LINEAR nel suo passaggio vicino alla Terra. L’incontro è stato uno dei più ravvicinati in assoluto tra una cometa e il nostro pianeta.
Le immagini qui sopra sono state scattate il 4 aprile scorso, un paio di settimane dopo rispetto al momento di massimo avvicinamento alla Terra, avvenuto il 21 marzo, quando la cometa ha toccato i 5 milioni di km dal nostro pianeta (circa 14 volte la distanza tra la Terra e la Luna). La separazione temporale tra ogni singola immagine va dai 30 ai 50 minuti. Questa osservazione è stata anche quella dell’oggetto celeste più vicino a Hubble, fatta esclusione per quelle destinate alla Luna.
Nella sequenza di immagini viene svelato un getto stretto e ben definito emesso dal nucleo ghiacciato della cometa. Il nucleo è troppo piccolo per essere individuato in questa immagine, ma gli scienziati ritengono che abbia un diametro di circa un km e mezzo.
I processi attraverso i quali la cometa produce getti di materiale durante il suo viaggio sono legati alla sua interazione con il Sole. La luce e il vento solare impattano contro il fragile nucleo ghiacciato della cometa, e la conseguenza è che vengono espulse grandi quantità di polvere e gas, in genere sotto forma di getti, come quelli presenti nelle immagini di Hubble. I getti diventano poi luminosi e visibili perché illuminati dalla luce solare.
Grazie alla sequenza ravvicinata è possibile apprezzare diversi cambi di direzione dei getti, e questo indica che il nucleo della cometa sta ruotando su se stesso. L’effetto è lo stesso che si osserva quando un irrigatore rotante entra in azione. Con queste osservazioni, effettuate in luce visibile con la Wide Field Camera 3, Hubble ci ha permesso di apprezzare la dinamica e la volatilità del nucleo della cometa.
252P/LINEAR in questo momento è in viaggio dalla Terra al Sole, e si trova ora a 40 milioni di km da noi. La sua orbita la porterà a passare all’interno del sistema solare nel 2021, ma non passerà vicino alla Terra, quindi questa è un’occasione estremamente importante da sfruttare appieno.