Si chiama CAM, acronimo per Contamination Assessment Microbalance, ed è un sofisticatissimo sensore in grado di pesare masse infinitesimali: appena un miliardesimo di grammo. Una microbilancia da sogno – o da incubo, dipende dai girovita… – progettata presso l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) dell’INAF, in collaborazione con il CNR di Roma e il Politecnico di Milano, dai tre ricercatori Andrea Longobardo, Ernesto Palomba e Fabrizio Dirri.
Giovedì scorso, in occasione della cerimonia di premiazione di WIRE16, Workshop Impresa, Ricerca ed Economia, questa spietata bilancia s’è aggiudicata il “Premio Innovazione”: uno dei tre in palio – gli altri due erano rivolti alla “Migliore idea” e al “Miglior comunicatore”, andati rispettivamente a Martina Di Rita dell’ESA e a Gabriel Scozzarro – per i migliori fra i sessanta progetti in gara. Di questi sessanta, il comitato scientifico, composto da professionisti nei diversi ambiti dell’innovazione, della ricerca, della finanza e della comunicazione scientifica, ha valutato e selezionato ventiquattro idee per altrettanti relatori, che si sono sfidati nell’arco della giornata a colpi di comunicazione scientifica. Sfida dalla quale per l’Innovazione è emerso vincitore, appunto, CAM, il sensore del team IAPS, con tutte le sue possibili applicazioni non solo in campo spaziale ma anche per il monitoraggio delle polveri sottili e dell’ambiente vulcanico.
«Il premio Innovazione Wire 2016 inorgoglisce sia me sia il team che ho coordinato in questi due anni. È un’ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto per conto dell’ESA. L’Agenzia Spaziale Europea stessa», ricorda Palomba, il ricercatore dello IAPS alla guida del team, «ha già più volte dimostrato di apprezzare l’impegno profuso e i risultati ottenuti. Il premio apre ora la porta a future applicazioni: una prima prova è l’interesse a utilizzare questo sensore non solo per monitorare la contaminazione delle sonde nello spazio, ma anche in laboratorio, in camere di simulazione delle condizioni spaziali per valutare il comportamento dei materiali in condizioni così estreme».
WIRE16, manifestazione promossa dalla Commissione Europea e organizzata da Frascati Scienza in stretta collaborazione con il Comune di Frascati, la Regione Lazio, ESA –ESRIN e gli Enti di Ricerca del territorio, è parte degli eventi lancio della Notte Europea dei Ricercatori 2016.