Marte ha bisogno di te! Per andare alla conquista del rosso Pianeta c’è bisogno di gente pratica: esploratori, agricoltori, geometri, periti, arrotini, aggiustatutto, turnanti notturni, insegnanti. Così recita la nuova e affascinante campagna di comunicazione dell’Agenzia spaziale statunitense.
Colori accesi, grafiche retrò, ormai riconosciamo lo stile che fa pendant con le precedenti iniziative di SpaceX e Jet Propulsion Laboratory, di cui abbiamo avuto modo di scrivere su Media INAF. Pronti dunque al viaggio per Marte: visitate il sito NASA, scaricate il vostro poster preferito, stampatelo, appiccicatevelo sopra la testiera del letto da bravi adolescenti, e preparatevi alla vostra seconda vita da esploratori spaziali.
Per gli escursionisti c’è Valles Marineris: il più grande canyon del Sistema solare. Tramonti azzurri, le lune Phobos e Deimos a illuminare il cielo notturno, roba da veri intenditori. Avete il pollice verde? Ottimo: qui c’è terra in abbondanza per il vostro orto “bio” da condominio. Pomodori, lattuga, piselli, ravanelli, c’è tutta una tradizione agricola da riscrivere da capo e tante giovani bocche da sfamare se davvero vogliamo colonizzare il pianeta.
Geometri frustrati da amministrazioni ingessate dalla burocrazia: venite su Marte. L’elenco di terreni edificabili da censire e catalogare è immenso. Arrotini, ombrellai, aggiustatutto: a migliaia di chilometri dal vostro “paradiso della brugola” di fiducia, c’è bisogno di qualcuno capace di risolvere i mille piccoli guai che la dura vita da astronauta presenta quotidianamente. Un’antenna da raddrizzare, una saldatura al volo, le operazioni che consideriamo banali diventano complicatissime in ambienti estremi come questo.
Cari insegnanti scoraggiati dalle interminabili graduatorie del ministero: Marte ha bisogno di voi. Fra lande sconosciute e territori che oggi possiamo solo immaginare, c’è bisogno di bravi maestri e professori capaci di formare i giovani uomini pronti a partire per il Pianeta rosso. Lavoratori cercasi, dunque. Chiudete Porta Portese e andate a navigare sul sito NASA.