Era il 6 marzo 2015 quando la sonda Dawn è arrivata a Cerere, entrando nella storia come la prima missione spaziale che ha raggiunto un pianeta nano. L’orbiter della NASA continuerà a operare su Cerere, invece di spostarsi sull’asteroide 145 Adeona. La sonda è anche la prima ad aver orbitato attorno a due obiettivi extraterrestri distinti, avendo raggiunto e studiato da vicino anche Vesta tra il 2011 e il 2012.
Maria Cristina De Sanctis, ricercatrice presso l’INAF-IAPS e responsabile dello strumento VIR a bordo di Dawn ha spiegato: «Il comitato NASA che doveva valutare le proposte di estensione della missione ha ritenuto scientificamente più interessante l’osservazione ulteriore di Cerere. La missione è limitata nel tempo dal quantitativo di carburante: il consumo di questo dipende da molto fattori (distanza dall’oggetto, puntamento, ecc) e l’eventuale estensione dipende da quanto carburante rimane. Al momento VIR sta osservando Cerere dall’orbita più bassa mandando quindi dati ad alta risoluzione spaziale. Le osservazioni si concentrano sulle zone più interessanti preventivamente selezionate dai dati a risoluzione più bassa».
L’agenzia spaziale statunitense ha anche deciso di prolungare di qualche anno la durata nominale anche della missione New Horizons, che nel luglio 2014 ha effettuato il famoso flyby attorno al pianeta nano Plutone. La sonda ha ricevuto l’ok per proseguire il suo volo nelle profondità della Fascia di Kuiper verso l’oggetto 2014 MU69 che incontrerà il primo gennaio 2019.
«La missione New Horizons verso Plutone è andata oltre le nostre aspettative ed persino oggi i dati che giungono dalla sonda continuano a sorprenderci», ha detto Jim Green, direttore della Planetary Science della NASA. «Siamo emozionati di poter proseguire verso le profondità oscure del Sistema solare esterno verso un obiettivo scientifico che non era neanche stato scoperto quando la sonda è stata lanciata». Su Dawn ha aggiunto che «il monitoraggio a lungo termine di Cerere, in particolare visto che si avvicina al perielio (cioè la parte della sua orbita più vicina al Sole), ha il potenziale per realizzare scoperte scientifiche più importanti rispetto a un flyby attorno ad Adeona».
In tutto il lavoro di revisione degli esperti della NASA ha portato al prolungamento di 9 missioni in totale: Dawn, New Horizons, il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN (MAVEN), i rover Opportunity e Curiosity, il Mars Odyssey orbiter, il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), dando anche il supporto a Mars Express dell’ESA.