La lente gravitazionale è una delle poche soluzioni per osservare lì dove i telescopi terrestri e orbitanti non possono arrivare. Sfruttare questo fenomeno, previsto da Einstein nella sua Teoria generale della relatività, consente ai ricercatori di spingersi in luoghi remoti dell’Universo primordiale, altrimenti preclusi perché troppo distanti da noi. In pratica si sfrutta una galassia “vicina” (o comunque visibile con la tecnologia oggi a disposizione) per distorcere e modellare la luce permettendo a tutti noi di osservare altre galassie o ammassi di galassie sullo sfondo. Quello che vedete nell’immagine è chiamato anello di Einstein: si tratta, in questo caso, di due galassie molto distanti la cui luce circonda la galassia lente. Un anello di Einstein più particolare del solito, perché la lente galattica chiamata Occhio di Horus non è stata scoperta da navigati astronomi, bensì da studenti, mentre analizzavano dati provenienti dal Subaru Telescope e dalla sua Hyper Suprime Webcam. Insomma, una scoperta fortuita, fatta da ragazzi ancora non laureati.
Immaginate il loro stupore davanti alla scoperta di questa lente gravitazionale, che è di per sé un fenomeno rarissimo. Arsha Dezuka ha commentato: «Per la prima volta guardavo le immagini astronomiche scattate con l’Hyper Suprime Webcam e non avevo idea di cosa fosse una galassia ad anello. È stata una grande sorpresa scoprire che si tratta di un raro sistema, unico nel suo genere».
La lente gravitazionale è un effetto in cui la luce di una galassia distante è deviata dall’influenza gravitazionale di una galassia più vicina a chi osserva, che agisce appunto come una lente e fa apparire la galassia alle sue spalle più grande e più luminosa. È necessario però che la galassia più distante sia quasi perfettamente situata dietro la “galassia lente”. La configurazione stessa del sistema, i diversi punti brillanti, gli archi e un completo anello di Einstein sembrano un questo caso quasi dar vita alla forma di un occhio, ma non uno qualsiasi… quello di Horus (il sacro occhio del Dio egiziano)!
Attorno alla galassia lente (l’oggetto centrale giallastro a 7 miliardi di anni luce da noi) ci sono due anelli (o archi) ben distinti e con due colori diversi, e questo ci fa capire che sono ben due le galassie sullo sfondo, quella interna più rossastra e quella esterna tendente al blu.
L’indagine con l’Hyper Suprime Webcam è completa solo al 30 percento e raccoglierà dati per molti anni ancora. Gli astronomi si aspettano di trovare altri 10 sistemi simili, il che fornirà importanti informazioni sulla fisica fondamentale delle galassie e su come l’Universo sia espanso negli ultimi miliardi di anni.
Per saperne di più:
- Leggi lo studio “A Spectroscopically Confirmed Double Source Plane Lens System in the Hyper Suprime-Cam Subaru Strategic Program”, di Masayuki Tanaka, Kenneth Wong, Anupreeta More, Arsha Dezuka, Eiichi Egami, Masamune Oguri, Sherry H. Suyu, Alessandro Sonnenfeld, Ryou Higuchi, Yutaka Komiyama, Satoshi Miyazaki, Masafusa Onoue, Shuri Oyamada, Yousuke Utsumi