DAL 27 AGOSTO AL 25 SETTEMBRE

A Trieste una mostra dedicata a Paolo Budinich

Viene inaugurata domani, venerdì 26 agosto, “L’arcipelago delle meraviglie”: una mostra per ricordare, a un secolo dalla nascita, il padre del “sistema scientifico triestino”. Il ricordo dell’amico e collega Massimo Ramella, astrofisico all'INAF di Trieste

     25/08/2016
«A me piace pensare la vita come un viaggio in un paese arcano e sconosciuto, che intraprendiamo forniti di un mezzo, che io, nato su un’isola, immagino simile a una barca. A tutti raccomando caldamente di cercare, scoprire e frequentare questo arcipelago delle meraviglie; vi assicuro che davvero ne varrà la pena». Paolo Budinich, L’arcipelago delle meraviglie. Crediti foto: Andrea Lasorte

«A me piace pensare la vita come un viaggio in un paese arcano e sconosciuto, che intraprendiamo forniti di un mezzo, che io, nato su un’isola, immagino simile a una barca. A tutti raccomando caldamente di cercare, scoprire e frequentare questo arcipelago delle meraviglie; vi assicuro che davvero ne varrà la pena». Paolo Budinich, L’arcipelago delle meraviglie. Crediti foto: Andrea Lasorte

La scienza, il mare: due passioni coltivate in egual misura nel cuore di Paolo Budinich (Lussingrande, 28 agosto 1916 – Trieste, 14 novembre 2013), uomo di scienza e di cultura, marinaio e promotore di coraggiose e lungimiranti iniziative. Nel centesimo anniversario dalla sua nascita viene allestita a Trieste, a Palazzo Costanzi, una mostra a lui dedicata: L’arcipelago delle meraviglie. Un modo per rendere omaggio all’uomo generoso e determinato, dalla chiara visione del futuro, grazie al quale Trieste è oggi riconosciuta come polo scientifico di rilevanza internazionale.

L’obiettivo della mostra, il cui titolo riprende quello dell’autobiografia pubblicata nel 2000, è di esprimere l’anima del “padre” del Sistema Trieste della scienza, oggi conosciuto in tutto il mondo. Oltre a essere un appassionato scienziato, nel 1964 Budinich riuscì infatti, con tenacia e determinazione, fondare, assieme al fisico pakistano Abdus Salam (vincitore del Nobel nel 1979), il Centro Internazionale di Fisica Teorica. E in seguito, con un manipolo di visionari, una serie di centri scientifici internazionali, tra cui la SISSA, portando Trieste all’avanguardia nella divulgazione, per condividere con tutti la scienza nel suo divenire. Il suo intento era quello di mettere la scienza al servizio della pace, aiutando gli scienziati provenienti dai paesi in via di sviluppo a condurre le loro ricerche, e creando un ambiente internazionale e solidale in cui il terreno comune della scienza potesse aiutare ad abbattere barriere e smorzare conflitti.

mostra-budiNella sala della mostra, contribuiranno a illuminare la figura di Budinich interventi di scienziati, colleghi e amici. Tra loro Massimo Ramella, astrofisico all’INAF-Osservatorio astronomico di Trieste che, con “Paolo Budinich e la struttura a grande scala dell’Universo” (venerdì 9 settembre alle 18) ricorderà la sua collaborazione col grande scienziato. Una collaborazione, dice Ramella, che «costituisce un patrimonio personale preziosissimo dal quale attingere entusiasmo, semplicità e concretezza nei momenti difficili in cui l’energia si smorza e i problemi sembrano insormontabili».

All’inaugurazione – in calendario per domani, venerdì 26 agosto, alle ore 19.00, presso la Sala Veruda di Palazzo Costanzi – interverrà fra gli altri lo scrittore Claudio Magris, che con Budinich ha sempre avuto un rapporto di amicizia e di stima reciproca.

La mostra, allestita a Trieste nella Sala Veruda di Palazzo Costanzi, in Piazza Piccola 2, è realizzata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e dall’Immaginario Scientifico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, il Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP), The World Academy of Sciences (TWAS), la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT). Rimarrà aperta dal 27 agosto al 25 settembre 2016, tutti i giorni, dalle 10.00 alle 20.00 (il 23 e 24 settembre fino alle 22.00).

L’ingresso è libero e per informazioni si può telefonare al numero 040.224424, consultare la pagina Facebook dedicata, o scrivere a arcipelagomeraviglie@medialab.sissa.it oppure a info@immaginarioscientifico.it