Anche quest’anno l’ESO, in collaborazione con Sterrenlab, e con l’Osservatorio della Val d’Aosta a St. Barthelemy organizza dal 26 dicembre 2016 al 1 gennaio 2017 il Campo di Astronomia dell’ESO, rivolto a liceali di tutt’Europa e oltre, a St. Barthelemy, Nus, Italia.
Il tema affrontato sarà L’Universo visibile e l’Universo nascosto. Lezioni, attività pratiche, osservazioni notturne saranno il piatto forte del Campo, condito con attività di gruppo, escursioni e attività sulla neve. Scienziati internazionali ed educatori condivideranno la vita, le imprese sulla neve, lo studio e la discussione con i ragazzi. Per poter comunicare più facilmente, la lingua comune sarà l’inglese.
Le passate edizioni del Campo hanno visto la presenza di circa 160 ragazzi provenienti da una trentina di diversi stati, scelti tra i più di 500 che hanno fatto domanda. Tutti hanno saputo vivere insieme l’avventura in modo meraviglioso, con partecipazione e coinvolgimento, rispetto delle regole e dei luoghi e ammirazione per il meraviglioso cielo che sovrasta l’Osservatorio. E tutti hanno portato a casa qualcosa di nuovo, sia i ragazzi che gli scienziati che hanno raccontato loro le meraviglie del mondo in cui viviamo.
Il campo è aperto a un massimo di 56 studenti di liceo (anni di nascita: 1998, 1999 e 2000) provenienti dagli Stati Membri dell’ESO ma anche da quelli che partecipano alla Rete di Divulgazione Scientifica dell’ESO.
Per partecipare bisogna compilare il modulo, che si trova nel sito di Sterrenlab e inviare un video di tre minuti in inglese, in cui il ragazzo o la ragazza si presenta e racconta la propria passione per l’astronomia e l’interesse per il campo. Tutto entro il 4 ottobre. I dettagli si trovano sul sito.
Alcune istituzioni nazionali hanno messo in palio una borsa che copre il costo del campo, di 500 euro. I costi del viaggio fino a Milano saranno a carico dei partecipanti, fatta eccezione per il vincitore della borsa dell’ESO che premierà il miglior contributo.
Ulteriori informazioni sul campo e sulle modalità della domanda si trovano sul sito dell’ESO e su quello di Sterrenlab.