Il tema della 14esima edizione del Festival della Scienza di Genova, in programma dal 27 ottobre al 6 novembre, è “Segni”: i tratti e gli indizi che l’umanità ha saputo cogliere dalla natura e dall’evoluzione per interpretare ciò che la circonda e per dare forma alla propria conoscenza, cultura e tecnologia. Come ogni anno, migliaia e migliaia di visitatori – grandi e piccini, scolaresche e famiglie – parteciperanno a conferenze, spettacoli e laboratori organizzati in palazzi storici, piazze e altri luoghi della città.
Al Festival saranno presenti diversi divulgatori, fra i quali Piero Angela, ma anche scienziati di fama internazionale, tra cui il Premio Nobel per la Chimica Martin Chalfie, il Premio Turing Silvio Micali e la ricercatrice Elena Aprile della Columbia University di New York. Numerosi anche gli eventi a cura dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ma prima di elencarli ne segnaliamo altri due che riguardano comunque lo spazio: venerdì 28 ottobre potrete seguire la conferenza “Tracce del tempo dall’Universo. L’archeologia spaziale”, con Roberto Battiston, Rosa Lasaponara e Nicola Masini, mentre il primo novembre è previsto un incontro con la giornalista scientifica Enrica Battifoglia dal titolo “I robot sono tra noi. Dalla fantascienza alla realtà”.
L’INAF AL FESTIVAL – Come detto, l’INAF è ampiamente presente a Genova con diverse conferenze, installazioni, spettacoli e laboratori, come quello organizzato dai planetaristi dell’associazione Sofos di Bologna dal titolo “Tracce di vita. Siamo soli nell’Universo?“, a Piazza delle Feste – Area Porto Antico dal 27 ottobre al 6 novembre. Per tutta la durata del festival è stato organizzato anche un altro laboratorio dal titolo “Astrokids: segni dal Sole“. In occasione dell’inaugurazione della mostra Shared Sky, giovedì 27 ottobre alle ore 18, presso la Sala del Telegrafo a Palazzo della Borsa, Steven Tingay (direttore dell’INAF – Istituto di Radioastronomia) terrà una lectio magistralis dal titolo “Square Kilometre Array (SKA), il telescopio che scruterà dentro le nostre origini“. Sabato 29 ottobre alle ore 19:30 al Teatro della Tosse, Sala Dino Campana, potrete assistere allo spettacolo “Starlight: settemillimetridiuniverso”, di e con Filippo Tognazzo. Domenica 30 ottobre alle ore 18.00, Nichi D’Amico (presidente dell’INAF) terrà una lectio magistralis presso l’Aula Polivalente San Salvatore dal titolo “Onda su onda. La radioastronomia da Marconi ad Einstein“. Lunedì 31 ottobre sarà il giorno di Exomars a Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio, dove alle ore 18.30 Massimo Della Valle e Francesca Esposito, dell’INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte e Barbara Negri, ASI, terranno una lectio magistralis dal titolo “ExoMars: l’Italia è su Marte, alla ricerca di segni di vita sul pianeta rosso“. Martedì 1 novembre alle ore 21, presso il Teatro della Tosse, potrete partecipare allo spettacolo musicale di e con Ilaria Arosio dal titolo “Tutte le stelle del rock, 50 anni di astronomia attraverso una rivoluzione musicale“.
LA MOSTRA SHARED SKY – “Shared Sky, tutti sotto lo stesso cielo” sarà aperta al pubblico dal 27 ottobre al 6 novembre presso il Palazzo della Borsa (Sala delle Grida). Il filo conduttore è la connessione tra arte e scienza, tra antico e moderno, dall’Australia al Sudafrica. Shared Sky nasce dall’idea della SKA Organisation di riunire artisti aborigeni della tribù Yamaji e artisti sudafricani discendenti dalla tribù /Xam in una mostra collaborativa che celebra l’antica saggezza del cielo notturno vista con gli occhi dell’uomo. L’Istituto Nazionale di Astrofisica, che rappresenta l’Italia nel progetto della costruzione dello Square Kilometre Array, ha scelto di portare a Genova questa mostra, allestita all’interno del Palazzo della Borsa. Le opere sono state realizzate da artisti delle popolazioni native dei luoghi dove sorgerà SKA, per mostrarci come il cielo notturno sia eredità di ogni uomo e come la ricerca della conoscenza scientifica proceda mano nella mano con la cultura antica.
GLOBAL SCIENCE – Anche quest’anno, in collaborazione con ASI e Globalist, l’INAF porterà al Festival il magazine Global Science, il primo free press in Italia interamente dedicato al mondo della scienza. Global Science prende il via dall’esperienza pluriennale di importanti fenomeni nel mondo della comunicazione 2.0: Media INAF (quotidiano online dell’INAF), Asi TV (piattaforma online dell’Agenzia Spaziale Italiana) e Globalist (la prima Syndication indipendente che riunisce giornalisti, blogger, scrittori, siti, associazioni e cittadini attivi sulla rete per fare informazione in maniera libera). All’interno di questo numero troverete un inserto staccabile con qualche informazione in più sui quadri e sui miti che hanno ispirato gli artisti.
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