Le galassie a spirale, come la Via Lattea, non hanno sempre avuto quel bell’aspetto ordinato “a girandola” che possiamo ammirare nell’universo attuale, ad esempio nella nostra vicina Andromeda. È opinione comune fra gli astronomi che, 8 o 9 miliardi anni fa, le progenitrici della Via Lattea e di altre simili galassie a spirale fossero più piccole e meno strutturate. In compenso erano incredibilmente ricche di materiale adatto per la formazione stellare, così tanto da riuscire a sfornare nuove stelle più rapidamente che in qualsiasi altro momento delle loro lunghe vite.
Ora, una collaborazione internazionale di astronomi, guidata da Casey Papovich della Texas A&M University, utilizzando la schiera di 66 antenne del radiointerferometro ALMA in Cile, ha trovato forti evidenze che supportano questa visione. Studiando quattro remote galassie, che potrebbero essere definite come “versioni giovanili” di galassie a spirale simili alla Via Lattea, così come apparivano più o meno 9 miliardi di anni fa, i ricercatori hanno scoperto che ogni galassia presentava un’incredibile abbondanza di monossido di carbonio, un gas ben noto per essere indicativo di formazione stellare.
«Abbiamo usato ALMA per osservare delle versioni adolescenziali della Via Lattea, e abbiamo effettivamente trovato che tali galassie hanno quantità molto più elevate di gas molecolare, combustibile appropriato per una rapida formazione di stelle», ha detto Papovich, prima firma sull’articolo scientifico appena pubblicato nel numero d’esordio di Nature Astronomy. «Io paragono queste galassie a un ragazzo, un giovane che consuma una prodigiosa quantità di cibo per alimentare la propria crescita durante il periodo dell’adolescenza».
Anche se in queste galassie l’abbondanza relativa di gas per la formazione stellare è estrema, esse non sono ancora completamente formate, e risultano di taglia piuttosto piccola rispetto alla Via Lattea, così come la possiamo misurare all’epoca attuale. I nuovi dati di ALMA indicano che la maggior parte della massa in queste galassie è racchiusa nel gas molecolare freddo piuttosto che nelle stelle. Queste osservazioni, secondo i ricercatori, sono fondamentali per disegnare un quadro completo di come la materia si è evoluta nelle galassie di dimensioni paragonabili alla Via Lattea e, in definitiva, di come si sia formata la nostra stessa casa galattica.
Per saperne di più:
- Leggi l’articolo su Nature Astronomy “Large molecular gas reservoirs in ancestors of Milky Way-mass galaxies nine billion years ago“, di C. Papovich, I. Labbé, K. Glazebrook, R. Quadri, G. Bekiaris, M. Dickinson, S. L. Finkelstein, D. Fisher, H. Inami, R. C. Livermore, L. Spitler, C. Straatman e K.-V. Tran