L’Inaf “atterra” anche sulle pagine del Televideo Rai. Da questa settimana, infatti, l’Istituto nazionale di astrofisica ha una sua pagina dedicata, la 415, accessibile dal servizio teletext sui canali tv Rai tradizionali (Rai1, Rai2, Rai3…) o sul sito web di Televideo (www.servizitelevideo.rai.it). Le sottopagine contengono una selezione delle notizie più interessanti della settimana nell’ambito delle scienze spaziali, dell’esplorazione del cosmo e della fisica fondamentale dal notiziario online Media Inaf. A breve verranno attivate anche le pagine regionali del Televideo, dove saranno disponibili informazioni sulle numerose sedi Inaf distribuite sul territorio italiano e anche sulle loro attività destinate al pubblico.
La pagina 415 del televideo si affianca così agli altri strumenti di informazione e comunicazione dell’istituto. Anzitutto Media Inaf, la nostra testata giornalistica, che negli ultimi 12 mesi ha quasi raddoppiato (dati Google analytics) il numero di utenti unici mensili, passando da una media di 35-40mila a 65-70mila, con un picco di quasi 74mila – record assoluto della testata – nell’ottobre 2016, mese dell’arrivo di ExoMars a Marte. Da alcuni anni poi il canale YouTube Inaf Tv (quasi 7mila iscritti e oltre 2 milioni e 700mila visualizzazioni) pubblica, ogni giorno dal lunedì al venerdì, video di attualità e approfondimenti, con servizi curati e prodotti dalla redazione di Media Inaf.
Ma l’Inaf è anche molto “social”: la pagina Facebook dell’Istituto nazionale di astrofisica trova ogni giorno nuovi amici che danno il loro “mi piace”. Una comunità numerosa – avete appena superato quota 34mila – ma soprattutto vivace: il tasso di engagement (dunque d’interazioni attive, come like, commenti e condivisioni) è molto più alto della media di pagine affini alla nostra per taglio e argomenti. Sempre in ambito social, l’Inaf è anche su Twitter (oltre 6mila followers), Google+, LinkedIn, Itunes e, da poco, su Instagram, dove i follower che ammirano le spettacolari immagini a tema astronomico e spaziale aggiunte ogni giorno sono già oltre 2300.
E se volete leggere le ultime novità da Media Inaf in mobilità, abbiamo pensato anche a questo: il notiziario è infatti ottimizzato (comprese le pagine Amp) per la visione da smartphone e tablet. C’è poi il canale delle notizie pubblicato sugli aggregatori Flipboard e paper.li. E se non vi basta, c’è l’immancabile app gratuita dedicata per iOs e Android, con la quale accedere a tutti i contenuti di Media Inaf e avere informazioni sulle sedi e i progetti scientifici a cui partecipa l’Inaf.
Infine, sono quasi 4mila le persone che ricevono due volte alla settimana la nostra newsletter. Insomma, scegliete la piattaforma che vi è più congeniale, e noi saremo lì per informarvi – giorno dopo giorno – su tutto ciò che accade in ambito astrofisico e dintorni.