2017. Online si può trovare di tutto. Mobili, abbigliamento, cibo, video in streaming (scaricati più o meno legalmente) e galassie. Sì, avete letto bene. Da qualche anno, ormai, grazie ai cataloghi online, è possibile per chiunque cercare dati e informazioni su stelle, galassie e oggetti cosmici finora rilevati. Una delle banche dati di citizen science (la scienza alla portata di tutti) più aggiornate è il Reference Catalog of galaxy Seds (Rcsed), che contiene dati su circa 800mila galassie.
Per ogni galassia nel catalogo troviamo dati sulla composizione stellare, sulla luminosità nell’ultravioletto, nell’ottico e nel vicino infrarosso. Accedendo al sito di Rcsed si possono consultare gli spettri delle galassie rilevati dalla Sloan Digital Sky Survey e le proprietà chimiche di stelle e gas presenti in quelle galassie. Insomma, un numero immenso di dati (raccolti da terra o con i telescopi orbitanti) che rendono questo catalogo unico nel suo genere. È anche facile da consultare: bastano pochi click all’interno della piattaforma online, digitate il nome dell’oggetto o le sue coordinate e subito avrete tutte le informazioni che cercate. Se non riuscite a navigare con agilità, il team fornisce anche dei tutorial su come utilizzare il sito.
Igor Chilingarian, astronomo presso lo Smithsonian Astrophysical Observatory e ricercatore presso la Lomonosov Moscow State University, ha spiegato: «Per ogni galassia forniamo anche una piccola immagine, ottenuta con tre survey del cielo, mostrando come la galassia appare a diverse lunghezze d’onda. L’analisi dei profili delle righe di emissione presentati in Rcsed è sostanzialmente più dettagliata e precisa dei dati pubblicati in altri cataloghi».
È un progetto di citizen science (cioè ricerca scientifica a cui partecipano scienziati amatoriali e cittadini appassionati), quindi spesso gli astronomi hanno sfruttato l’aiuto dei “non scienziati” anche per implementare il sito. Esperti informatici e grafici web russi hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione del catalogo online.
Negli ultimi anni, l’accesso al portale ha permesso a numerosi ricercatori di pubblicare dozzine di articoli su riviste scientifiche “patinate” proprio usando i dati Rcsed. L’attuale versione del catalogo avrebbe potuto contenere un numero maggiore di galassie e informazioni sugli oggetti attualmente inclusi, ma in questo momento gli scienziati hanno deciso di puntare su insiemi di dati ben caratterizzati. Vista l’importanza del progetto per l’astronomia extragalattica e la cosmologia osservativa, la squadra di Rcsed sta ampliando il catalogo costantemente. Presto sarà possibile diversificare i campioni di galassie includendo spettri dall’ultimo rilascio di dati della survey Sdss-III: si passerà da 800mila a 1,5 milioni di oggetti contenuti all’interno di Rcsed. È prevista, inoltre, l’aggiunta dei dati dell’archivio Hectospec e si parla di 300-400mila oggetti a grandi distanze (nell’universo primordiale), che per adesso nel catalogo non ci sono perché sono presenti perlopiù galassie “vicine” a noi. In dieci anni si potrebbe arrivare a 25-30 milioni di galassie catalogate.
Per saperne di più:
- Leggi lo studio pubblicato su Astrophysical Journal Supplement: “RCSED—A Value-added Reference Catalog of Spectral Energy Distributions of 800,299 Galaxies in 11 Ultraviolet, Optical, and Near-infrared Bands: Morphologies, Colors, Ionized Gas, and Stellar Population Properties”, di Igor V. Chilingarian, Ivan Yu. Zolotukhin, Ivan Yu. Katkov, Anne-Laure Melchior, Evgeniy V. Rubtsov e Kirill A. Grishin
- Vai al sito del progetto “Reference Catalog of galaxy SEDs”: rcsed.sai.msu.ru