TUTTI I QUESITI CON LE SOLUZIONI

Boom di partecipanti alle Olimpiadi d’astronomia

Si è conclusa martedì, in 14 città italiane, la gara interregionale. Per accedere alla finale nazionale, in calendario per aprile, gli studenti in gara, d’età compresa fra i 14 e i 17 anni, si sono dovuti persino calare nei panni di Han Solo, alla guida del Millennium Falcon

     16/02/2017

Partecipanti della categoria junior alla gara interregionale di Catania

Sono stati in totale 850 gli studenti che, in 14 città italiane, hanno disputato la gara interregionale delle XV Olimpiadi italiane di astronomia: 435 per la categoria junior (14-15 anni) e 415 per la categoria senior (16-17 anni).  Per tutti i partecipanti l’obiettivo era molto chiaro: aggiudicarsi uno dei 40 posti disponibili per la finale nazionale del prossimo mese di aprile, che si svolgerà a Cremona presso il liceo scientifico “G. Aselli”.

La novità principale per l’edizione 2017 è stata la disputa della gara su due giorni, il 13 febbraio per gli junior e il 14 febbraio per i senior. Il Comitato nazionale, a fronte dei quasi 6000 partecipanti alla fase di preselezione, ha infatti deciso di raddoppiare il numero degli ammessi alla gara interregionale, che sono comunque solo il 15 per cento rispetto ai partecipanti alla preselezione.

«Anche quest’anno un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno già superato un primo scoglio e ora si preparano alla Gara Interregionale», ha detto salutando i partecipanti la presidente della Società astronomica italiana (Sait), Ginevra Trinchieri, dell’Osservatorio astronomico di Brera dell’Inaf. «Le Olimpiadi sono una palestra un po’ speciale per chi ci si cimenta. Per poter partecipare e avere successo bisogna voler conoscere oggetti affascinanti e le leggi che regolano il loro movimento e la loro natura, bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco, studiare e amare materie quali matematica e fisica, ma anche saperle applicare a problemi particolari. Grazie a tutti coloro che a vario titolo si adoperano per la buona riuscita di questa manifestazione: insegnanti che credono nell’importanza di andare incontro alle curiosità dei propri studenti e agli astronomi che si dedicano ai vari aspetti di questa gara. Forza ragazzi!»

Partecipanti della categoria junior alla gara interregionale di Cagliari

In entrambi i giorni la gara interregionale è iniziata in tutte le sedi alle 14:30 è terminata alle 17:00 e si è svolta regolarmente.  Oltre alle nove tradizionali sedi dell’Inaf (Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Roma, Teramo, Torino e Trieste) e alla sede Sait di Reggio Calabria, anche quest’anno sono state aggiunte delle sedi distaccate (Aosta, Bari, Macerata e Savona), per rendere più agevole la partecipazione agli studenti di Valle D’Aosta, Puglia, Marche e Liguria. In quasi tutte le sedi la gara si è svolta presso istituti scolastici, per rafforzare ancor di più il legame tra le Olimpiadi di astronomia e il mondo della scuola.

Come ogni anno erano dieci (cinque per ciascuna categoria) gli interrogativi astronomici sui quali si sono cimentati gli studenti, e spaziavano dal calcolo del giorno in cui avremo la prossima luna piena al cronometraggio di una “tappa” del Millennium Falcon percorsa nell’iperspazio in Star Wars IV. Se volete farvi un’idea della difficoltà dei quesiti che i partecipanti hanno dovuto affrontare, o prepararvi per il prossimo anno, potete scaricare i testi e le soluzioni sia della prova per i junior che della prova per i senior.

«Quando si parla di olimpiadi si pensa sempre che le parole più importanti siano “vincere” e “medaglie”.  Certo è vero. Anche nel nostro caso vincere le medaglie aiuta infatti ad avere titoli sui media. Ma, attenzione», ha sottolineato a chiusura della due giorni il presidente del Comitato nazionale, Flavio Fusi Pecci, dell’Osservatorio astronomico di Bologna dell’Inaf, «le Olimpiadi di astronomia sono ancora più importanti perché rappresentano una fase di eccellenza in un percorso di “formazione” degli studenti, di tutti gli studenti, soprattutto di quelli si mettono in gioco per fare un piccolo ma efficace passo nella loro maturazione. Ci vuole metodo e grinta per irrobustirsi in tutti i campi, e questo le Olimpiadi di astronomia lo richiedono».

Le giurie interregionali sono ora al lavoro per designare, entro il 3 marzo, i 40 ammessi alla finale nazionale. I nomi dei finalisti, divisi equamente tra categorie junior e senior, verranno pubblicati sul sito ufficiale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia (www.olimpiadiastronomia.it).

Nel corso della finale nazionale verranno decretati i 10 vincitori (che si aggiudicheranno il Premio Margherita Hack) e, tra questi selezionati, i “magnifici 5” che formeranno la squadra italiana che disputerà, in autunno, le XXII Olimpiadi internazionali di astronomia. I componenti della squadra italiana, e gran parte dei finalisti, continueranno la loro preparazione con stage estivi e altre iniziative organizzate dal Comitato nazionale.

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