Chi l’avrebbe detto che le teorie rivoluzionarie di Charles Darwin sarebbero tornate utili anche nella Via Lattea! Studiando i componenti chimici delle stelle sarà possibile stilare del veri e propri alberi genealogici delle “famiglie” stellari nella nostra galassia. Gli astronomi stanno mettendo insieme i dati evolutivi osservando come le stelle si formano e come sono collegate le une alle altre. Nell’ultimo numero di Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Paula Jofré e il suo team di ricercatori dell’Università di Cambridge hanno descritto, infatti, come hanno creato un “albero della vita” filogenetico che collega un certo numero di stelle nel nostro vicinato galattico.
Jofré ha spiegato che «l’utilizzo di algoritmi per identificare le famiglie di stelle è una disciplina che si evolve costantemente. Gli alberi filogenetici aggiungono una dimensione in più ed è il motivo per cui questo approccio è così speciale. I rami dell’albero servono a raccontare la storia comune delle stelle».
Lo studio riguarda 22 stelle, tra cui anche il nostro Sole. I 17 elementi chimici scelti come “firma genetica” sono stati analizzati da terra con grandi telescopi localizzati in Cile, come HARPS, l’High Accuracy Radial velocity Planet Searcher. Una volta individuate le famiglie stellari usando il loro “dna chimico”, gli scienziati ne hanno studiato l’evoluzione con i dati ottenuti dalla missione spaziale Hipparcos, il precursore di Gaia. Se due (o più) stelle hanno una composizione chimica simile, è molto probabile che provengano dalla stessa nube molecolare. Nello specifico, i ricercatori hanno analizzato stelle di diverse epoche, da diversi miliardi di anni a “poche” centinaia di milioni di anni di vita.
L’obiettivo degli astronomi di Cambridge è quello di provare che, applicando gli stessi metodi filogenetici che i biologi usano per tracciare l’evoluzione di piante e animali, è possibile esplorare la lunga storia delle stelle nella Via Lattea. Certo, paragonare elefanti, leoni o palme da cocco a stelle grandi come il Sole magari risulta essere un po’ azzardato, ma il mondo animale e il mondo delle stelle condividono una proprietà da non sottovalutare: cambiare col passare del tempo. In futuro, grazie ai dati che arrivano dallo spazio, con Gaia, e dai futuri telescopi terrestri, sarà possibile mappare l’albero genealogico di tutte le stelle della Via Lattea.
Per saperne di più
- Leggi su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society l’articolo “Cosmic phylogeny: reconstructing the chemical history of the solar neighbourhood with an evolutionary tree” di Paula Jofré et al.