La primavera si fa sentire anche a 5500 anni luce da noi. La Nebulosa Zampa di Gatto (NGC 6334) è in pieno fermento grazie a una protostella (stella appena nata) massiccia che sta attraversando una fase molto intensa di crescita. Pensate che questo oggetto, immerso in polvere e gas, è quasi 100 volte più brillante rispetto alle prime fasi di vita. Questa sferzata di energia sembra sia stata innescata da una quantità immensa di gas che si è scontrato con la stella. Gli astronomi hanno studiato questo fenomeno utilizzando Alma, l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, in Cile, e il Submillimeter Array (Sma) alle Hawaii.
Le prime osservazioni con Sma di questa regione attiva in NGC 6334 risalgono al 2008: all’epoca gli esperti credevano di essere davanti a un protoammasso stellare tipico, cioè una densa nube di polveri e gas che ospita diverse stelle ancora in fase di formazione e crescita. Di norma il processo è stabile e lento, ma ci sono delle eccezioni: alcune protostelle possono subire delle impennate “ormonali” e acquisire sempre più massa divorando letteralmente il gas circostante.
Le osservazioni di Alma sono più recenti (2015 e 2016) e hanno rivelato cambiamenti drammatici nell’ambiente attorno alla protostella NGC 6334I-MM1: questa regione è ormai 4 volte più brillante se vista nel millimetrico. Il potente fenomeno di accrescimento che si è verificato ha fatto aumentare la luminosità della stella riscaldando la polvere circostante, e ciò ha permesso le osservazioni con Alma. È la prima volta che un simile evento viene osservato in banda millimetrica.
A parte i dati di Sma e Alma, la scoperta è stata confermata dall’Hartebeesthoek Radio Astronomy Observatory (in Sudafrica), che nel 2015 ha rilevato dei picchi durante il monitoraggio dei maser nella stessa regione. Questo drastico cambiamento è proprio quello che accade quando una protostella comincia a crescere voracemente.
Per saperne di più:
- Leggi su Astrophysical Journal Letters l’articolo “An extraordinary outburst in the massive protostellar system NGC6334I-MM1: Quadrupling of the millimeter continuum”, di T.R. Hunter et al.