Martedì 21 marzo 2017 avrà ufficialmente inizio la rassegna Specola 2.5.0, in occasione dei 250 anni dell’Osservatorio astronomico di Padova. Un ricco calendario di eventi darà ai visitatori modo di conoscere la storia della Specola cittadina con uno sguardo verso il futuro dell’astronomia.
La sua storia ha inizio il 21 marzo del 1767, con la consegna delle chiavi della Torre Maggiore del Castello Carrarese all’architetto Domenico Cerato, incaricato dall’Università di Padova di eseguire la trasformazione dell’antica fortezza in osservatorio astronomico sotto la supervisione di Giuseppe Toaldo, allora professore di astronomia, geografia e meteore.
Il pubblico avrà la possibilità di scegliere tra numerose proposte: il ciclo di conferenze pubbliche “I Giovedì dell’Astronomia”, i laboratori didattici a tema astronomico per i più piccoli, “Vivipadova: un laboratorio grande come la mia città” e le visite guidate al Museo La Specola. Per tutta la durata della rassegna sarà inoltre possibile visitare gratuitamente (dal martedì al venerdì, ore 10-13) la mostra iconografica “Immagini di Specola”, che ripercorre l’evoluzione della raffigurazione della Specola dal Settecento a oggi attraverso riproduzioni edite e inedite.
Per celebrare la ricorrenza, martedì fino alle 18 sarà attivo il servizio filatelico per l’annullo del francobollo celebrativo della Specola, unica emissione di Poste Italiane per il 2017 nell’ambito della tematica filatelica delle “Eccellenze del Sapere”.
«Queste celebrazioni sono per noi un’occasione importante per farci conoscere alla cittadinanza», dice Massimo Turatto, direttore dell’Osservatorio, oggi parte dell’Istituto nazionale di astrofisica. «Da un lato siamo ricercatori, ossia siamo proiettati costantemente verso la frontiera della conoscenza, dall’altro siamo gli attenti custodi di questo luogo meraviglioso che riassume in sé la magia del Castello Medioevale, le ambizioni e le aspettative dell’Illuminismo, la testimonianza dell’occupazione francese e austriaca, e infine l’unità dei ricercatori Italiani, ancor prima dell’Unità d’Italia. Tutto questo nella città ove Galileo aveva trascorso “li diciotto anni migliori di tutta la [sua] età” poco più di un secolo e mezzo prima della fondazione di questo Osservatorio».
La Rassegna Specola 2.5.0 è stata realizzata dall’Inaf di Padova insieme al Dipartimento di fisica e astronomia ‘G. Galilei’ dell’Università di Padova, con la partecipazione del Comune di Padova, dell’Accademia galileiana, dell’Unione astronomica nternazionale e della Società astronomica italiana. Le celebrazioni si chiuderanno il 29 settembre 2017 durante Notte europea dei ricercatori. Il programma completo è consultabile sul sito web www.oapd.inaf.it/specola250, dove è possibile prenotarsi ai singoli eventi.