I fisici dell’esperimento Lhcb del Cern di Ginevra, fra i quali numerosi ricercatori italiani, hanno scoperto ben cinque nuovi stati eccitati di una famiglia di particelle in un colpo solo. La scoperta, guidata da Antimo Palano e Marco Pappagallo, due ricercatori pugliesi del Dipartimento di fisica di Bari e della sezione di Bari dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), si è basata sull’analisi dei dati raccolti dal 2011 al 2015 da Lhcb. Le particelle scoperte sono degli “stati eccitati” di una famiglia di particelle chiamata Omega C.
Nella storia della fisica la scoperta simultanea di cinque stati di particelle è un record da Guiness dei primati e, sotto il profilo scientifico, apre nuove prospettive nello studio della forza nucleare. L’articolo è già disponibile online su arxiv.org e sarà presentato alla stampa in anteprima mondiale domani, giovedì 23 marzo, a Bari, prima della conferenza internazionale “Recontres de Moriond QCD and High Energy Interactions” in programma in Val D’Aosta dal 25 marzo al primo aprile 2017.
L’esperimento Lhcb è frutto di una collaborazione internazionale di 769 fisici di 69 università e laboratori di tutto il mondo e l’Italia, con 13 università, ha un ruolo di primo piano sia nella costruzione che nella direzione dell’esperimento e nella produzione di risultati di fisica.
Per saperne di più:
- Leggi il preprint dell’articolo “Observation of five new narrow Ω0c states decaying to Ξ+cK−“, della LHCb collaboration
Correzione del 02.04.2017: per evitare ambiguità, nel titolo e nel testo la dicitura iniziale “particelle elementari” è stata sostituita con “stati eccitati di una famiglia di particelle”