In un remoto futuro, chissà, forse potremmo stabilire qualche connessione con gli eventuali abitanti del terzo pianeta del sistema Trappist-1. Posto che ne esistano. In Futuro Remoto, invece, al Padiglione Cosmo, nella sezione Inaf, possiamo iniziare a capire la differenza fra il nostro sistema solare e il sistema di pianeti Trappist-1, tanto più piccolo del nostro, grazie a una installazione immaginifica dell’Osservatorio astronomico di Bologna.
In un remoto futuro, chissà, potremmo viaggiare con il teletrasporto. Evitando così che il compagno di viaggio ti trapani il timpano con le sue continue telefonate. In Futuro Remoto, invece, al Padiglione Cosmo, nella sezione Inaf possiamo improvvisarci scalatori e fare un viaggio virtuale sulla grande parabola da 64 metri del Sardinia Radio Telescope.
D’accordo, l’avete capito: anche quest’anno è arrivato Futuro Remoto, l’iniziativa di Città della Scienza che da oltre trent’anni porta la scienza per le strade di Napoli. Si terrà in Piazza del Plebiscito, a Napoli, dal 25 al 28 maggio e inaugura la stagione dei grandi festival della scienza italiani. Il tema che accomuna i nove padiglioni che costellano la meravigliosa piazza, ciascuno di ben 20 metri di diametro, è semplice, naturale e complesso al tempo stesso: connessioni. Connessioni fra discipline, specializzazioni, ma anche fra culture diverse e fra uomini.
Il cuore della presenza Inaf è il padiglione Cosmo – Ascoltare il cosmo. Esplorare la materia. Abitare lo spazio, fortemente voluto proprio per onorare il tema proposto. Cosmo è infatti allestito grazie alla collaborazione tra Istituto nazionale di astrofisica, il Centro italiano ricerche aerospaziali, l’Agenzia spaziale europea, l’Agenzia spaziale italiana e l’Istituto nazionale di fisica nucleare. Cosmo, che ospiterà anche laboratori ed esperimenti didattici per bambini e studenti organizzati dall’Osservatorio di Capodimonte, porterà il visitatore dal mondo delle particelle elementari alle strutture a grande scala dell’universo, grazie alle grandi immagini immersive di pianeti extrasolari, panorami marziani, grandi telescopi del presente, come Lbt – di cui troviamo in mostra anche un modello fornito dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri – e grandi telescopi del futuro, con Ska e Cta.
Ricca la presenza Inaf, sempre grazie ai ricercatori dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte, anche nella postazione per l’osservazione del Sole, presente in Piazza del Plebiscito per tutti i giorni della manifestazione, e nel calendario delle conferenze e incontri con il pubblico. Si parte domani, giovedì 25 maggio, dalle 17.30 alle 18.30, presso presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare, dove Marcella Marconi ci racconterà “Le nuove frontiere nella misura del cosmo: le missioni Gaia e Lsst“.
Doppio appuntamento per il 26 maggio. Nel tardo pomeriggio, dalle ore 18:00 alle ore 19:00, presso l’Agorà 2 di Futuro Remoto, si potranno scoprire le straordinarie proprietà delle “Lenti gravitazionali“, grazie a Nicola Napolitano dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte – ma non immaginate di poter acquistare nuovi occhiali: non vi diciamo altro e godetevi la sorpresa. Il secondo appuntamento del giorno è per le 19:30 e fino alle ore 23:00, presso il Circolo Artistico Politecnico, con “Terra!“, conferenza di Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte, a cui seguiranno le osservazioni astronomiche realizzate in collaborazione con l’Unione astrofili napoletani. “Terra! “ gridò Juan Rodriguez Bermejo dalla coffa della Pinta il 12 ottobre 1492 avvistando per primo il Nuovo Mondo. E “Terra!” è quel che gridano gli astronomi quando scoprono nuovi pianeti, ormai diverse migliaia, che orbitano intorno a stelle diverse dal Sole.
Evento speciale il 27 maggio, quando si terrà l’incontro “Grandi connessioni: Dalla ricerca alla scuola“, presso la Sala Comencini del Circolo Artistico Politecnico, moderato dal giornalista Pietro Greco e a cui parteciperà, fra gli altri, il vice-presidente dell’Inaf, Enrico Cappellaro. La proposta Inaf termina il 28 maggio, dalle18:00 alle ore 19:00, presso l’Agorà 2, con “Quante stelle nell’Universo“, quando Nicola Napolitano ci farà scoprire la differenza fra il numero di stelle nell’universo e il numero di molecole in un bicchiere d’acqua.