70 chilometri di cratere: una gigantesca finestra sul passato del Pianeta rosso. Un passato che ha visto scorrere fiumi d’acqua sulla superficie di Marte. Acqua di cui oggi riusciamo a trovar traccia.
Lo spettacolare panorama marziano catturato in questa composita di due immagini, catturate dalla sonda Esa Mars Express nei mesi di marzo 2007 e febbraio 2017, si concentra su un grande cratere meteorico localizzato nella regione Margaritifer Terra che si trova nell’emisfero marziano meridionale.
Ci troviamo al confine settentrionale di Noachis Terra, che fra i 3.7 e i 4 miliardi di anni fa è stata una delle prime regioni a subire una violenta serie di fenomeni a carattere meteorico, e di cui resta abbondante testimonianza negli innumerevoli crateri da impatto che ne punteggiano l’orografia.
La fitta trama di valli che si snodano per tutto il territorio è una incredibile testimonianza di come l’acqua abbia modellato la superficie di questa regione marziana fino a trasformarla nello stato attuale. E come, è facile dedurre dall’immagine seguente: il cratere in oggetto si trova al centro dell’immagine, mentre a est è possibile osservare la Parana Valles e a nordovest si apre la Loira Valles.
Osservando con attenzione il cratere, l’occhio dello scienziato cade sull’area di colore brillante, dove si intravedono ammassi di roccia a sbalzo. Si tratta di superfici “caotiche” e si trovano fuori come dentro il cratere: caratterizzate da blocchi di minerali orientati in maniera apparentemente casuale, sono separati da canali più o meno profondi. Qualcosa di simile è visibile anche nella regione di Erythraeum Chaos e contrassegna la presenza di antichissimi laghi.