Un filamento di gas lungo 50 anni luce dove la materia sta condensando e si stanno accendendo nuove stelle. È questo il soggetto della dettagliatissima immagine appena rilasciata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Tornoto in Canada e dell’Istituto Max-Planck per la Fisica Extraterrestre a Garching in Germania. Immagine ottenuta grazie alle riprese con il radiotelescopio statunitense Green Bank Telescope (Gbt) di una porzione della Nube Molecolare di Orione (Orion Molecular Cloud, Omc) , nota come Orione A: una attiva nursery stellare ricca di astri brillanti e di recentissima formazione, avvolti da luminose distese di gas molto caldo.
L’immagine è stata ottenuta captando i deboli segnali radio emessi dalle molecole di ammoniaca presenti nelle nubi di gas interstellare, che permettono di tracciare il moto e conoscere la temperatura di ampie zone di gas dove si stanno formando nuove stelle. Ad essa è stata sovrapposta una ripresa della stessa regione ma nella banda dell’infraosso, ottenuta dal telescopio Wise della Nasa.
«Ora abbiamo una visione senza precedenti del freddo e denso gas dal quale si formano stelle come il nostro Sole», dice Jaime E. Pineda, dell’Istituto Max-Planck, uno dei responsabili della campagna osservativa Green Bank Ammonia Survey (Gas) durante la quale è stata realizzata l’immagine. «Speriamo che immagini come questa ci aiutino a determinare quanta energia rotazionale è presente nelle regioni dove si formano nuove stelle. Questo aspetto è fondamentale per capire come si formano i dischi protoplanetari».
Per saperne di più:
- leggi su arxiv.org l’anteprima dell’articolo The Green Bank Ammonia Survey (GAS): First results of NH3 mapping the Gould Belt di R. Friesen, J. Pineda et al. accettato per la pubblicazione sulla rivista the Astrophysical Journal Supplements