È il sesto pianeta del Sistema solare per distanza dalla nostra stella, ma senz’altro il più iconico tra tutti. Merito dei suoi anelli, costituiti da piccoli oggetti ghiacciati, che vanno dalle dimensioni di pochi micrometri fino a metro e che orbitano intorno al pianeta leggermente inclinati rispetto al suo piano orbitale. Dire che stiamo parlando di Saturno è praticamente scontato, così come dire che se oggi lo conosciamo molto meglio rispetto a solo 20 anni fa il merito è soprattutto della sonda Cassini, missione congiunta Nasa-Esa-Asi. Missione che sta, però, giungendo al suo Grand Finale, previsto per il 15 settembre, quando il veicolo spaziale si tufferà definitivamente nell’atmosfera del pianeta. Così, mentre Cassini continua a mandarci immagini meravigliose, come nel caso del tuffo tra gli anelli di fine aprile, qui sulla Terra stanno per iniziare le celebrazioni dedicate a far conoscere al grande pubblico Saturno, grande protagonista degli cieli serali estivi.
L’evento clou di questa estate 2017 è la 6.a edizione di “Occhi su Saturno“, manifestazione che si svolge con eventi in tutta Italia, molti dei quali organizzati in parchi naturali e in alcuni dei più bei luoghi della nostra penisola. D’obbligo sarà l’osservazione del pianeta al telescopio per permettere a tutti di guardare gli anelli di Saturno, altrimenti non visibili a occhio nudo, ma non mancheranno anche incontri, conferenze e mostre. Varie sono le iniziative che vedono coinvolto l’Istituto Nazionale di Astrofisica sul territorio italiano. In particolare segnaliamo “In viaggio con Cassini“, mostra fotografica itinerante dedicata alla famosa sonda “saturniana“.
Occhi su Saturno nasce nel 2012 come celebrazione collettiva del pianeta grazie all’Associazione Stellaria di Perinaldo (città natale di Giovanni Domenico Cassini, l’astronomo italiano che per primo, nel 1675, ipotizzò la natura granulare degli anelli), con la collaborazione dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma. “Occhi su Saturno” ha il patrocinio dell’EAN (European Astrosky Network), dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), della SAIt (Società Astronomica Italiana), della UAI (Unione Astrofili Italiani) e dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana).
Per trovare l’evento a voi più vicino, vi basterà dare un’occhiata al sito ufficiale dell’iniziativa.