Mica siam qui a smacchiare… Giove! Lo scorso 10 giugno, durante il su settimo flyby vicino al pianeta gassoso, la JunoCam a bordo della sonda Juno della Nasa (a cui collabora in maniera significativa anche l’Istituto nazionale di astrofisica) ha fotografato la Grande Macchia Rossa. Di cosa si tratta? Ne abbiamo parlato spesso su Media Inaf: è la grande tempesta che imperversa sulla superficie del quinto pianeta del Sistema Solare da almeno 350 anni.
Gli scatti della Grande Macchia Rossa che Juno ha inviato a terra sono i migliori mai ottenuti finora di questa tempesta anticiclonica. I dati della JunoCam sono stati elaborati da un gruppo di citizen scientist, cioè scienziati amatoriali che si sfruttano il loro tempo libero per lavorare a dati scientifici aiutando – così – i team di ricercatori in tutto il mondo.
In particolare, il grafico Jason Major ha realizzato l’immagine che vedete qui in alto: «Seguo la missione Juno da quando è stata lanciata. È sempre emozionante vedere queste nuove immagini di Giove quando arrivano, ma è ancora più emozionante prendere le immagini grezze e trasformarle in qualcosa che la gente può apprezzare».
Abbastanza potente da inglobare la Terra e altri due pianeti simili, la Grande Macchia Rossa è larga circa 16.350 chilometri (rilevazione dal 3 aprile 2017). La tempesta viene monitorata dal 1830 ed è diminuita nelle sue dimensioni con una rapidità sempre maggiore di anno in anno (anche se adesso questo tasso di decrescita sembra essere rallentato).
Il prossimo passaggio ravvicinato della sonda attorno a Giove si verificherà il primo settembre.
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