“Fanno dei giri immensi e poi ritornano…”, cantava qualcuno. Ed è così che è andata la mirabolante storia dello sciame meteorico delle Fenicidi (o Fenicidi di dicembre). Sono passati 58 anni da quando, il 5 dicembre 1956, vennero avvistate per la prima volta. Ovviamente il nome deriva dalla Costellazione della Fenice, ma queste “stelle comete” sono rimaste per decenni un mistero. Da dove vengono? E dove si sono nascoste per quasi 60 anni?
Due gruppi di ricercatori giapponesi hanno trovato delle risposte piuttosto credibili. Sembrerebbe che lo sciame meteorico sia tutto ciò che resta della cometa 289P/Blanpain, apparsa per la prima volta nel 1819 e poi scomparsa. Quello che si sa è che oggi Blanpain è piuttosto un asteroide, considerando che sia la chioma che la coda sono “fuggite” via dal nucleo. Il gas e la polvere che si sono dispersi nello spazio profondo hanno poi formato questo sciame meteorico, visibile tra il 29 novembre e il 9 dicembre. E proprio il primo dicembre del 2014, le meteore Fenicidi hanno fatto la loro seconda apparizione.
Basandosi sui loro calcoli e sulle previsioni, gli esperti sono riusciti a tornare con successo dalle campagne osservative in North Corolina (Usa) e a La Palma (Canarie, Spagna). Meteore di ogni tipo passano di continuo attorno alla Terra, e per distinguere le Fenicidi le squadre di scienziati hanno tracciato pazientemente ogni traccia di meteora per distinguere questo specifico sciame meteorico. Tra le 138 meteore osservati in North Carolina, 29 sono state identificate come Fenicidi.
Per saperne di più:
- Leggi lo studio “Optical observations of the Phoenicid meteor shower in 2014 and activity of comet 289P/Blanpain in the early 20th century“, di Yasunori Fujiwara et al.