Utilizzando le ottiche della camera Thermal Emission Imaging System (Themis) a bordo della sonda Mars Odyssey, la Nasa ha potuto osservare nel dettaglio la luna Phobos, il più grande dei due satelliti naturali di Marte (circa 22 chilometri di diametro). L’osservazione è durata “solo” 18 secondi ed è stata effettuata lo scorso 29 settembre nelle lunghezze d’onda del visibile e dell’infrarosso. I dati hanno permesso di produrre un’immagine a colori che mappa la gamma di temperature superficiali della luna marziana.
La sonda Mars Odyssey si trova attorno a Marte da 16 anni, ma questa è la prima volta che è stato possibile fotografare Phobos con Themis.
La camera a bordo di Mars Odyssey ha osservato la luna da prima dell’alba al mattino (relativamente all’orario di Phobos), mostrando come cambia la temperatura superficiale col passare del tempo. Victoria Hamilton (Southwest Research Institute) ha detto: «Man mano che si passa dalla zona di prealba a quella mattutina, si può osservare la variazione della temperatura. Se si riscalda molto rapidamente, è probabile che la superficie non sia molto rocciosa bensì polverosa». La temperatura dipende, infatti, dalla struttura geologica superficiale della luna.