Si prepara la tempesta magnetica di Capodanno. È infatti in arrivo uno sciame di particelle espulse dal Sole (vento solare), che potrebbe incontrare il campo magnetico terrestre il primo gennaio. Sarà una tempesta mite, ma spettacolare per le aurore polari che potrà produrre, mentre una luna piena lo stesso giorno immergerà i paesaggi artici in un bagliore argenteo.
L’Agenzia americana per l’atmosfera e degli oceani (Noaa) prevede una tempesta di classe G1, ossia nel livello più basso nella scala da uno a cinque che ne misura l’intensità, per il primo gennaio 2018. «Non sarà una tempesta eccezionale», ha spiegato Mauro Messerotti, docente di Meteorologia dello spazio all’Università di Trieste e ricercatore dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), «perché il Sole si sta avvicinando al minimo del ciclo di 11 anni che caratterizza la sua attività».
La tempesta sarà innescata dall’arrivo di una raffica di vento solare veloce, proveniente da una sorta di “buco” che si è aperto nella parte più esterna dell’atmosfera solare e che scaglierà verso la Terra uno sciame di particelle cariche di energia. Questo tipo di fenomeni si chiamano buchi coronali e sono normali in prossimità del verificarsi del minimo dell’attività solare, fase che la nostra stella attraversa ogni 11 anni, e che è attesa per il 2018-2019. «Le previsioni sono quelle di una tempesta solare di intensità più bassa che interesserà quindi le alte latitudini polari, sia nell’emisfero Nord che nell’emisfero Sud, e non si estenderà quindi alle nostre latitudini – ha aggiunto Messerotti – Sempre nelle latitudini polari, potrebbe disturbare le comunicazioni sulle onde corte».
Fonte: Ansa