Dal 5 al 28 marzo si svolgerà a Bologna, presso l’Opificio Golinelli, cittadella per la diffusione della conoscenza e della cultura scientifica della Fondazione Golinelli, la manifestazione Marzo Spaziale. Un insieme di attività a tema astronomico, arricchite dal planetario digitale dell’Inaf Oas, l’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio dell’Inaf.
«Grazie all’impatto emozionale che riesce a trasmettere, il planetario risulta essere un insostituibile sussidio didattico nello studio dell’astronomia e delle scienze», dice Sandro Bardelli, dell’Inaf Oas. «Non a caso il Miur ha finanziato ben due progetti, di cui Inaf fa parte, legati all’uso del planetario nella didattica e nella divulgazione».
Animatori dell’associazione bolognese Sofos e astronomi di Inaf Oas si alterneranno presso l’Opificio per offrire alle scuole che si prenoteranno le diverse attività didattiche in calendario. I laboratori in programma sono tre, di cui Missione spaziale e Mondi futuri sono in replica tutti i giorni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, mentre Survivors è in programma al pomeriggio del 20 marzo per il pubblico dei più giovani, dai 6 ai 10 anni.
Missione spaziale ha la durata di un’ora e mezza per le scuole dell’infanzia e due ore per quelle primarie di primo e secondo grado. Si tratta di un viaggio nello spazio alla scoperta delle meraviglie dell’universo: dalle caratteristiche del Sole ai moti dei pianeti, dall’evoluzione delle stelle a quella delle galassie. Oltre all’esperienza del planetario, i giovani astronomi costruiranno il loro piccolo pianeta ideale da appendere in aula o a casa, mentre gli studenti più grandi dovranno costruire in scala il Sistema solare, mettendo in pratica le conoscenze appena apprese di distanze, dimensioni e colori.
Mondi futuri è dedicato alla scuola secondaria di primo grado. All’interno del planetario si assisterà a uno spettacolo didattico sulle recenti scoperte di sistemi planetari lontani, alcuni dei quali con pianeti apparentemente molto simili alla Terra. Durante il laboratorio i ragazzi dovranno cimentarsi nella codifica e decodifica di un segnale radio.
Per il pomeriggio del 20 marzo, dalle 17.30 alle 19.30, sarà possibile partecipare al laboratorio Survivors. Adattarsi alla vita in ambienti estremi. All’interno del planetario si assisterà a uno spettacolo didattico per comprendere l’importanza del ciclo dell’acqua sul nostro pianeta. Seguirà un laboratorio con la costruzione di habitat extraterrestri estremi, per comprendere come la vita sia quasi sempre in grado di adattarvisi. Per la gioia e lo stupore dei ragazzi, per questo laboratorio saranno ospiti d’onore degli esseri minuscoli in grado di vivere nello spazio, e che dallo stato di ibernazione verranno riportati in vita: i tardigradi.
Per informazioni e prenotazioni sui laboratori di Marzo Spaziale si può visitare il sito www.fondazionegolinelli.it.