Tra i ragazzi che partecipano alle Olimpiadi di astronomia forse c’è già il futuro astronauta che metterà per primo piede sul pianeta Marte. Per ora tuttavia i ragazzi si devono accontentare di seguire Pippo nella sua avventura marziana: dopo averlo aiutato a preparare le valige durante la gara interregionale, alla finale hanno dovuto calcolare per lui la giusta traiettoria di volo per raggiungere il pianeta rosso. Si sa che Pippo è un gran combina guai e non ne azzecca mai una giusta, ma questi calcoli non erano proprio facilissimi, a dirla tutta. Questi ragazzi giovanissimi continuano però a stupirci per le loro capacità, ma anche per la loro tenacia e per il loro entusiasmo. E chi ha raggiunto il limite di età, visibilmente dispiaciuto per non poter più partecipare, esorta i più piccoli a continuare e godersi questa esperienza il più possibile.
Quest’anno la finale della XVI edizione delle Olimpiadi italiane di astronomia si è svolta a Bari dal 18 al 20 aprile 2018. Vi hanno partecipato 80 ragazze e ragazzi divisi nelle tre categorie Junior 1, Junior 2 e Senior, selezionati nelle fasi precedenti tra gli oltre 6700 iscritti alla competizione, nati negli anni 2001-2004 e appartenenti a più di 500 istituti scolastici distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Un’avventura breve, ma intensa. Dopo una fase di registrazione frenetica per l’elevato numero di partecipanti e docenti accompagnatori, la manifestazione ha avuto ufficialmente inizio nel pomeriggio di mercoledì, con la cerimonia di apertura presso la sala congressi dell’Hotel Excelsior. Durante la cerimonia, dopo i saluti delle autorità locali e dei rappresentanti degli enti organizzatori, sono stati proclamati i vincitori del premio Schiaparelli e premiato lo studente del liceo Scacchi di Bari che ha creato il logo di questa edizione. La giornata si è conclusa nella accogliente sala della mensa della caserma Briscese – Brigata Pinerolo, raggiunta grazie alle corriere messe gentilmente a disposizione dai militari.
Poi finalmente è arrivato il giorno tanto atteso dai ragazzi… giovedì! Il liceo Scacchi ha ospitato le gare: la prova teorica la mattina e la prova pratica il pomeriggio. Prima dell’inizio della gara la tensione tra i ragazzi era palpabile, è stato infatti quasi impossibile ottenere un sorriso per la tradizionale foto di gruppo. Alla consegna dei testi dei problemi, però, il loro spirito competitivo ha ripreso il sopravvento e la tensione ha lasciato il posto alla concentrazione. Le tre ore della prova teorica hanno portato i ragazzi sul pianeta Tatooine, come novelli personaggi di Guerre Stellari, impegnati a calcolare la distanza tra i suoi Soli, ma anche su Marte, sulla Luna, e alle prese con nuovi satelliti futuristici. Non poteva mancare un ricordo dell’astrofisico Steven Hawking con un esercizio sulla sua teoria dell’evaporazione dei buchi neri.
Nella prova pratica, invece, hanno vestito i panni di giovani astronomi che hanno scoperto un nuovo, misterioso oggetto nel nostro Sistema solare, e che hanno trascorso due notti di osservazioni all’Osservatorio astronomico d’Abruzzo studiando gli ammassi globulari.
Mentre i ragazzi si cimentavano nella risoluzione delle due prove, i docenti accompagnatori hanno partecipato a un seminario di formazione seguito dalla tavola rotonda “Astronomia, Scuola, Olimpiadi”. Nel tardo pomeriggio ragazzi e docenti hanno poi assistito tutti assieme a uno spettacolo presso il Planetario di Bari. Nel frattempo la giuria ha iniziato il lungo e attento lavoro di correzione delle prove, terminato a notte inoltrata.
Nella mattinata di venerdì, durante la cerimonia di premiazione presso l’Università di Bari ”Aldo Moro”, la giuria ha proclamato i vincitori nelle tre categorie delle Olimpiadi Italiane di Astronomia 2018, ai quali è stata assegnata la medaglia “Margherita Hack”:
Junior 1
- Marco Carbone (I.C. Statale “G. Carducci – V. da Feltre”, Reggio Calabria)
- Luigi Sorrentino (I.C. Statale “F.S. Alessio – N. Contestabile”, Taurianova (RC))
- Mihail Dimitrov (I.C. Statale “Giovanni XXIII”, Villa S. Giovanni (RC))
- Davide Geria (Scuola Secondaria di I° Statale “Galluppi-Collodi-Bevacqua”, Reggio Calabria)
- AntoninoMorgante (I.C. Statale “Campo Calabro – San Roberto”, Campo Calabro (RC))
- Andrea Staffieri (I.C. Statale “Ex S.M. Torraca”, Matera)
Junior 2
- Vittoria Altomonte (Liceo Scientifico Statale “Euclide”, Bova Marina (RC))
- Francesco Cerroni (I.I.S. Statale “A. Malignani”, Udine)
- Sofia Atzeni (Liceo Scientifico Statale “E. Amaldi”, Roma)
- Elia Proserpio (Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “G. Aselli”, Cremona)
- Davide Caucchiolo (Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “G.B. Quadri”, Vicenza)
Senior
- Andrea Labate (Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria)
- Giuseppe Messina (Liceo Scientifico Statale “A. Einstein”, Molfetta (BA))
- Angelo Latella (Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria)
- Vincenzo Sorrentino (Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “M. Guerrisi”, Cittanova (RC))
- Pietro Caccese (Liceo Scientifico Statale “G. Mercalli”, Napoli)
Inoltre, in accordo con il regolamento delle Olimpiadi internazionali di astronomia (Iao) è stata proclamata la squadra nazionale eletta a partecipare alle Iao 2018, che sarà formata da cinque studenti, tre della categoria Junior 2 e due della categoria Senior, selezionati secondo l’ordine di classifica: Vittoria Altomonte, Francesco Cerroni, Sofia Atzeni, Andrea Labate e Giuseppe Messina.
La giuria della gara nazionale delle Olimpiadi italiane di astronomia 2018 era così composta: Giuseppe Cutispoto (Inaf Catania), Giulia Iafrate (Inaf Trieste), Sabrina Milia (Inaf Cagliari), Angela Misiano (Sait Calabria), Agatino Rifatto (Inaf Napoli), Roberto Silvotti (Inaf Torino), Gaetano Valentini (Inaf Abruzzo) e Stefania Varano (Inaf Ira Bologna).
Il bando per l’edizione 2019 delle Olimpiadi italiane di astronomia, a cui potranno partecipare gli studenti e le studentesse delle scuole italiane nati/e negli anni 2004 e 2005 (categorie Junior 1 e Junior 2) e negli anni 2002 e 2003 (categoria Senior), sarà pubblicato il prossimo autunno sul sito www.olimpiadiastronomia.it.
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