Il lancio è previsto per il 31 luglio di quest’anno e la sonda Parker Solar Probe della Nasa promette già di raccontarci in 7 anni il Sole come nessun’altra missione prima. L’obiettivo è quello di “toccare il Sole” (questo il motto degli ingegneri che la stanno costruendo): la sonda studierà lo strato esterno dell’atmosfera solare (la corona) da una distanza di quasi 6 milioni di chilometri dalla fotosfera della nostra stella. La Parker Solar Probe ha già a bordo un dettaglio speciale: una piccola memory card con i nomi di tutti i partecipanti al concorso Vip Pass “Manda il nome sul Sole”.
Insieme a tutti i suoi tecnologici strumenti scientifici, la sonda porterà attorno alla stella 1.137.202 nomi e una placca dedicata a Eugene Parker (l’astrofisico ed eliofisico a cui è dedicata la missione e che per primo sviluppò, negli anni ’50, la teoria sul vento solare). Nella memory card anche delle sue fotografie e una copia del suo famoso studio sul vento solare risalente al 1958.
Grazie a questa missione, i fisici riusciranno a risolvere alcuni misteri sullo strato esterno Sole e sul meccanismo che genera il potente vento solare. I dati potrebbero anche migliorare le previsioni delle principali eruzioni sul Sole e dei conseguenti eventi meteorologici spaziali che hanno un importante impatto sulla vita sulla Terra, così come sul funzionamento dei satelliti geostazionari e sul lavoro degli astronauti nello spazio.
Per saperne di più:
- Leggi “Parker, in missione là dove il Sole brucia” su Media Inaf
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