C’era una volta… un pittore che un bel giorno “decise che avrebbe di dipinto quadri di un solo colore: Blu! Ma non un Blu qualsiasi. Yves voleva un Blu unico, il suo Blu.”
Inizia così la storia di Yves Klein che i bambini ascolteranno la sera di martedì 3 luglio nel Teatro del cielo dell’Osservatorio astrofisico dell’Inaf di Arcetri (FI), in una spazio tutto per loro organizzato nell’ambito di Notti d’estate ad Arcetri, la rassegna di astronomia giunta alla settima edizione promossa dall’Osservatorio in collaborazione con l’Associazione astronomica amici di Arcetri.
A leggere questa storia sarà lo stesso autore, Fausto Gilberti, che successivamente guiderà i più piccoli in un laboratorio pittorico in cui protagonista sarà proprio il blu del cielo. Ma chi è Fausto Gilberti e, soprattutto, cosa lo spinge a raccontare ai bambini gli artisti della contemporaneità?
«Mi piace definirmi un pittore che fa libri. Uso questa definizione perché non sono un illustratore vero. Quando progetto e realizzo un libro mi sento molto libero. Penso solo a fare un bel lavoro e a divertirmi. Proprio come quando dipingo i miei quadri per una mostra in una galleria d’arte. Qualche anno fa ho deciso di raccontare con i miei libri anche delle storie vere. Le storie di alcuni artisti bizzarri e ed estremamente originali. Artisti che non si sono limitati a dipingere un quadro con un pennello, ma che hanno lavorato con la fantasia e non hanno avuto paura di sperimentare nuovi linguaggi, come Lucio Fontana, Jackson Pollock, Marcel Duchamp e Piero Manzoni».
Uno di loro è Yves Klein, un artista che fece dell’attitudine alla sperimentazione ad oltranza la sua cifra, come dimostrano i suoi gesti, precursori della body art, o la creazione di un colore blu saturo e luminoso, da lui brevettato col nome di International Klein Blue (Ikb), che però non venne mai prodotto. Gilberti racconta questo straordinario personaggio ai bambini con un linguaggio ironico, attraverso uno stile minimalista, molto riconoscibile fatto di figurine stralunate che si imprimono nella testa del lettore.
La storia della creazione di Ikb traghetterà poi i bambini verso un altro blu, quello che illumina il cielo vero. È quanto accadrà nel secondo momento della serata, in cui i più piccoli osserveranno la volta e gli oggetti celesti ai telescopi guidati dagli astronomi dell’Inaf di Arcetri e insieme scopriranno cosa determina il mutare del colore del cielo e degli oggetti celesti.
Il blu del cielo naturale, vero osservato da un altro punto di vista: scientifico, astronomico.
Dunque, una serata tra arte e scienza a suggerire quanto immaginazione e sperimentazione appartengano e al tempo stesso avvicinino linguaggi diversi accomunabili di un inesauribile desiderio di conoscenza.