Quale modo migliore per festeggiare il 4 luglio, di una “scoppiettante” immagine scattata dal telescopio Nasa/Esa Hubble! Molto simili alle scintille prodotte dai fuochi d’artificio (che di solito sono i protagonisti nelle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza negli Stati Uniti), questo gruppo di giovani e brillanti stelle sono state ritratte dalla Wide Field Camera 3 in due occasioni nel 2009 sia nell’ottico che nell’infrarosso (per catturare tutti gli elementi presenti, come idrogeno, ferro e zolfo).
La nebulosa Ngc 3603 è situata a 20 mila anni luce di distanza nella costellazione della Carena e contiene un ammasso centrale di gigantesche stelle calde circondate da nuvole di gas e polvere – la materia prima per la formazione stellare.
I colori pastello in questa immagine, però, possono ingannare: l’ambiente fotografato da Hubble è tutt’altro che festoso. Radiazioni ultraviolette e violenti venti stellari hanno creato un’enorme cavità nell’agglomerato di gas e polvere che avvolge l’ammasso stellare. La maggior parte delle stelle nel cluster è nata nello stesso periodo ma differiscono per dimensioni, massa, temperatura e colore.
Studiare Ngc 3603 è relativamente “semplice” per via della distanza da noi e interessante perché contiene anche alcune delle stelle più massicce conosciute. Queste enormi stelle hanno una vita molto breve e muoiono giovani, perché bruciano rapidamente il loro combustibile (l’idrogeno) e terminano la loro vita in drammatiche ma spettacolari esplosioni di supernova.