L’evento di onde gravitazionali del 17 agosto 2017, in breve Gw 170817, è stato il primo per cui è stata osservata un’emissione elettromagnetica, segnando l’inizio di una nuova era nello studio dell’universo. Gw 170817 è stato prodotto dallo scontro di due stelle di neutroni che ha anche provocato un’esplosione di kilonova (denominata con la sigla At2017gfo) e il lampo di raggi gamma breve Grb 170817A. Oltre all’importanza della simultanea osservazione di onde gravitazionali e onde elettromagnetiche da una stessa sorgente, questa è la prima osservazione diretta che dimostra che i Grb brevi hanno origine dallo scontro di oggetti compatti come le stelle di neutroni. Per questo motivo Grb 170817A è stato osservato in varie frequenze, dalle onde radio all’ottico alla banda X e gamma.
Grawita, la collaborazione italiana dedicata alla ricerca delle controparti elettromagnetiche di onde gravitazionali, è stata fin dalle prime ore protagonista, osservando la kilonova di Gw 170817 col telescopio robotico Rem (osservatorio di La Silla, Cile) e lo studio più dettagliato della sua evoluzione spettrale osservata col telescopio Vlt dell’Eso.
Recentemente, il gruppo di lavoro Grawita guidato da Andrea Rossi dell’Inaf-Oas di Bologna ha utilizzato il telescopio Lbt (Large binocular telescope) per osservare la controparte ottica (afterglow) del Grb 170817A, scoprendo una sorgente molto debole. Lbt è un telescopio binoculare con due specchi principali di 8,4 metri di diametro collocato sul monte Graham, nel sud-est dell’Arizona, ed è un progetto a partecipazione italiana (25%) tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica. L’osservazione è importante in quanto si tratta dell’unica rivelazione in ottico da terra dell’afterglow di Grb 170817A. Esistono solamente altre due rilevazioni ottiche, entrambe ottenute col telescopio spaziale Hubble. Questa osservazione è ancora più sensazionale se si conoscono le condizioni nelle quali è stata ottenuta: Lbt si trova nell’emisfero Nord, mentre Grb170817A si trova nell’emisfero sud della volta celeste, obbligando Lbt a puntare molto in basso, il che comporta osservare attraverso uno strato piu’ spesso e turbolento di atmosfera. Inoltre, la galassia in cui è esploso Grb170817A è molto più brillante dell’afterglow. Per questo motivo, Michele Cantiello (Inaf-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo) ha sottoposto le immagini a un complicata procedura per sottrarre l’emissione della galassia ospite. Solo a quel punto, il team di riduzione dati di Lbt-Italia (Diego Paris e Vincenzo Testa, Inaf-Osservatorio Astronomico di Roma) ha potuto produrre l’immagine finale nella quale si è potuta rilevare la debole emissione dell’afterglow.
Queste osservazioni, come già dimostrato grazie alle osservazioni radio e X, confermano che Grb 170817A è il primo evento il cui getto relativistico è stato osservato propagarsi non esattamente in direzione della Terra.
Per saperne di più:
- Leggi la GCN Circular “GW170817/GRB170817A: LBT optical detection” , di A. Rossi, M. Cantiello, V. Testa, D. Paris, A. Melandri, S. Covino, O. S. Salafia, P. D’Avanzo, S. Campana, L. Nicastro, E. Palazzi, F. Cusano, G. Stratta, R. Carini, S. Piranomonte, E. Brocato, V. D’Elia e M. Branchesi