Un nuovo asteroide binario è stato scoperto all’interno del Sistema solare a seguito di una collaborazione tra osservatori che ha visto la partecipazione del Goldstone Solar System Radar (GSSR) della Nasa in California, dell’Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico e dell’Osservatorio Green Bank (GBO) nel West Virginia.
L’asteroide in questione è Near-Earth 2017 EY5, scoperto il 21 dicembre 2017 grazie alle osservazioni fatte dal Morocco Oukaimeden Sky Survey, le cui caratteristiche fisiche sono state rese note solo alla fine dello scorso giugno. I primi indizi del fatto che potesse trattarsi di un sistema binario sono arrivati dalle osservazioni del GSSR effettuate tra il 21 e il 22 giugno scorso. Queste avevano infatti rilevato l’esistenza di due lobi distinti, ma l’orientamento dell’asteroide era tale che gli scienziati non potevano vedere se i due corpi fossero uniti o separati. Alla fine però, ruotando, questi due corpi hanno mostrato uno spazio tra loro.
Alle osservazioni californiane si sono aggiunte quelle fatte da Arecibo e quelle dei ricercatori del GBO. I due osservatori sono stati utilizzati insieme in una configurazione radar bi-statica – per cui Arecibo trasmette il segnale e Green Bank riceve il segnale di ritorno. Grazie al lavoro di squadra sono stati in grado di confermare quello che già si supponeva, ovvero che 2017 EY5 è costituito da due oggetti separati che ruotano l’uno attorno all’altro una volta ogni 20-24 ore. Si tratta del quarto asteroide binario di “uguale massa” che sia mai stato rilevato vicino alla Terra. Le nuove osservazioni forniscono immagini dettagliate come mai erano state ottenuto per questo tipo di asteroide binario.
Il sistema ha transitato nel punto più vicino alla Terra lo scorso 21 giugno, arrivando a circa sei milioni di chilometri dal n nostro bel pianeta, ovvero a circa 16 volte la distanza tra la Terra e la Luna. La prossima volta accadrà tra 170 anni.
Le immagini radar mostrano che i due oggetti sono più grandi della combinazione della loro luminosità ottica originariamente suggerita, indicando che le due rocce non riflettono la stessa quantità di luce solare di un tipico asteroide roccioso. 2017 YE5 è probabilmente scuro come il carbone e le immagini acquisite da Goldstone mostrano anche una notevole differenza nella riflettività radar dei due oggetti. Questo fenomeno non era mai stato visto in precedenza negli oltre cinquanta sistemi binari studiati dai radar dal 2000 in poi; anche se la maggior parte di questi sistemi binari sono formati da un oggetto grande e un satellite più piccolo. Queste differenze di riflettività suggeriscono che i due oggetti possano avere densità diverse, composizioni vicine alla superficie o rugosità superficiali diverse.
Gli scienziati stimano che, tra gli asteroidi vicini alla Terra con una dimensione di più di 200 metri, circa il 15 per cento sono binari formati da un oggetto grande e un satellite molto più piccolo. Tra quelli che rientrano in queste dimensioni, un altro 15 per cento è composto da binari in contatto, ovvero oggetti di dimensioni simili in contatto tra loro, mentre i binari di massa uguale come 2017 YE5 sono molto più rari.
La scoperta della natura binaria di 2017 YE5 offre agli scienziati un’importante opportunità per una migliore comprensione delle diverse tipologie di asteroidi binari e studiare i meccanismi di formazione tra binari e binari di contatto, che possono essere correlati. L’analisi delle osservazioni radar e ottiche combinate tra loro potrebbero anche permettere ai ricercatori di stimare la densità di questo nuovo sistema binario scoperto, permettendo una migliore comprensione per quanto riguarda la composizione di questi due oggetti, la loro struttura interna e il modo in cui si sono formati.
Guarda il video del Jpl: