Dopo la Spagna, anche la Francia diventa ufficialmente membro della Ska Organisation, grazie all’approvazione del Consiglio di amministrazione dello Square Kilometer Array. Per la precisione, la Francia è ora il dodicesimo membro del progetto, insieme ad Australia, Canada, Cina, Italia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna, Svezia, Olanda e Regno Unito e India. Nel frattempo anche altre nazioni hanno espresso il loro interesse.
La decisione di accettare la richiesta del Cnrs, la più grande organizzazione di ricerca pubblica francese, è stata presa alla 27esima riunione del Consiglio di amministrazione a Città del Capo, in Sudafrica. Il Cnrs è l’organizzazione leader per la partecipazione degli istituti francesi nel progetto Ska attraverso il consorzio Maison Ska-France, un coordinamento nazionale che comprende attualmente cinque organizzazioni di ricerca (Cnrs, Osservatorio di Parigi, Osservatorio della Costa Azzurra, Università di Orléans e Università di Bordeaux) e sette aziende private (Air Liquide, ATOS-Bull, Callisto, Cnim, Fedd, Kalray, Tas).
«Siamo lieti di dare il benvenuto alla Francia nell’Organizzazione Ska», ha dichiarato la presidentessa del Consiglio di amministrazione Ska Catherine Cesarsky. «La Francia è uno dei principali attori, con una lunga tradizione di astronomia e radioastronomia, e la loro adesione testimonia il crescente interesse internazionale nel progetto Ska, che sta progredendo a passi da gigante».
La Francia ha già contribuito in grande misura al progetto Ska come paese osservatore, con i suoi ingegneri che partecipano a diversi consorzi di design e molti ricercatori francesi coinvolti in tutti gli 11 gruppi di lavoro scientifici di Ska.
Lo slancio verso l’adesione è cresciuto sempre di più negli ultimi mesi, con il progetto Ska presentato sulla roadmap delle infrastrutture di ricerca nazionali francesi, pubblicata dal Ministero dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione a maggio. L’anno scorso è stato anche pubblicato lo Ska White Book francese, che evidenzia gli interessi di ricerca della Francia nel progetto.
Michel Pérault, il delegato osservatore del Cnrs nel Consiglio di amministrazione di Ska in questi ultimi anni, ha aggiunto: «Abbiamo lavorato duro per arrivare a questo punto, e ciò rende questa notizia estremamente soddisfacente. Attendiamo con impazienza di accrescere ulteriormente il nostro coinvolgimento e presentare una richiesta di finanziamento convincente al governo francese, che garantirebbe la partecipazione industriale delle imprese alla costruzione e al funzionamento di Ska e l’accesso al telescopio per i nostri scienziati».