Inaugurati ieri a Roma presso la Biblioteca Casanatense i lavori della conferenza internazionale “Il lascito di Angelo Secchi SJ duecento anni dopo la sua nascita”, dove sono in corso di presentazione i più recenti studi sugli innumerevoli contributi in diversi campi di ricerca nei quali il gesuita Padre Angelo Secchi (1818-1878) è stato pioniere.
Definito dal celebre collega Giovanni Virginio Schiaparelli “il principale e più autorevole astronomo italiano del suo tempo”, Secchi è stato uno dei primi scienziati a livello mondiale a promuovere l’uso della fotografia e della spettroscopia applicate allo studio delle stelle. La classificazione stellare da lui configurata è seguita tutt’oggi, così come i suoi studi sul Sole hanno aperto la strada alle più attuali ricerche di fisica solare. Astronomia e astrofisica quindi, ma anche meteorologia, geofisica, geodesia e geomagnetismo.
Nell’ambito delle iniziative previste per il 200° anniversario della nascita di Secchi, durante la conferenza, promossa dall’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e dall’Inaf, è stata presentata la mostra virtuale “Tra cielo e terra – L’avventura scientifica di Angelo Secchi”. «Questa mostra è il doveroso tributo a una figura poco conosciuta e spesso dimenticata, uno spaccato sui numerosi aspetti biografici e sul ricco patrimonio storico-scientifico che Secchi ci ha lasciato», commentano i curatori della mostra Ileana Chinnici e Mauro Gargano dell’Inaf. «Ci auguriamo che la mostra susciti interesse e curiosità, nello studioso come nel comune cittadino, nello studente come nello storico, per approfondire la conoscenza di questo straordinario Padre della scienza italiana del XIX secolo».
È stato anche presentato in anteprima il video-racconto “Sulle tracce di Angelo Secchi”, a cura dell’Inaf e dalla compagnia teatrale Zelda, prodotto dal Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario.
«Ho incontrato per la prima volta Angelo Secchi mentre stavo scrivendo Starlight – settemilimetridiuniverso, uno spettacolo sulla nascita dell’astrofisica in Italia», commenta a Media Inaf Filippo Tognazzo, direttore artistico della compagnia Zelda e autore del video-racconto. «Fin da subito sono rimasto colpito dalla sua curiosità, dalla sua capacità di mettere in relazione diverse discipline raccogliendole in una visione unica. Da questo punto di vista, Padre Secchi è una figura modernissima, un rivoluzionario».
Sulla falsariga del video-racconto, Tognazzo sta preparando un nuovo spettacolo teatrale, questa volta incentrato proprio sulla figura dell’illustre gesuita.
«In “Cercando Angelo Secchi”, lo spettacolo al quale sto lavorando in questi mesi e che debutterà a Roma a dicembre 2018, vorrei soffermarmi proprio su quest’ultimo aspetto, riaffermando l’importanza dell’approccio di Padre Secchi. La curiosità, lo stupore, la ricerca dei punti di contatto fra scienza, natura e fede, il metodo scientifico, l’intuizione e la tecnologia come chiavi della conoscenza in grado di svelarci i misteri del cosmo: saranno questi gli aspetti del lavoro di Secchi che, credo, aiuteranno lo spettatore moderno ad appassionarsi a questa straordinaria storia».
Guarda su MediaInaf Tv il video-racconto “Sulle tracce di Angelo Secchi”: