Era il 1° di ottobre 1958 quando diventava operativo il National Aeronautic and Space Act, firmato pochi mesi prima dal presidente Eisenhower. Nasceva quel giorno uno dei protagonisti dell’avventura spaziale di questo secolo: la Nasa.
L’Agenzia andava a prendere il posto del National Advisory Committee for Aeronautics (Naca), agenzia federale statunitense nata nel 1915, che per 40 anni aveva avuto il compito di promuovere la ricerca aeronautica a livello istituzionale. Il Comitato era un’agenzia indipendente alle dirette dipendenze del Presidente, nata per colmare il divario nel campo della tecnologia aeronautica accumulato in quel periodo dagli Stati Uniti nei confronti delle potenze europee.
La stessa nascita della Nasa si colloca in uno scenario simile. L’anno precedente l’Unione Sovietica aveva lanciato con successo lo Sputnik e, allora come oggi, i progressi tecnologici in altri paesi destavano una grande preoccupazione per al governo degli Stati Uniti. In una cornice come quella della guerra fredda il colpo accusato fu senz’altro forte. Per evitare che lo svantaggio tecnologico, che si traduce poi in uno svantaggio economico e anche militare il Congresso e il Presidente crearono la nuova agenzia federale.
Le ricerche aeronautiche condotte con la Naca vennero trasferite alla nascente industria aerospaziale. Negli anni ’50, mentre i piloti stavano portando veicoli sperimentali come l’X-15 a velocità e altezze mai raggiunte prima, gli ingegneri della Naca iniziarono a progettare di mandare l’uomo nello spazio. La Naca sviluppò un piano che prevedeva una navicella spaziale a dal profilo smussato, che sarebbe rientrata grazie ad uno scudo termico, una rete mondiale di tracciamento e un doppio controllo, che avrebbe permesso al pilota del velivolo di riuscire gradualmente a governarlo.
Il documento fondativo della Nasa venne firmato dal Presidente Eisenhower in luglio, ma fu il 1° ottobre 1958 che l’Agenzia divenne operativa.
In veste di primo amministratore della Nasa venne nominato Thomas Keith Glennan, presidente del Case Institute of Technology in Ohio, come suo vice fu designato il direttore della Naca, Hugh Dryden, e il veterano del vecchio Comitato Robert Gilruth venne posto alla direzione dello Space Task Group e del programma Mercury, prima di diventare il direttore del Manned Spacecraft Center della Nasa (ora Johnson Space Center) a Houston.
Dalla sua nascita la Nasa è stata all’avanguardia nell’esplorazione spaziale umana, il programma Apollo ne è un esempio lampante. Ma sono tantissimi i momenti che potremmo inserire in un ideale “album dei ricordi”, ricordi belli, come il varo dello Space Transportation System – conosciuto come Space Shuttle – e tragici, come l’esplosione dello Shuttle Challenger e il disastro del Columbia.
Alle 19 ora italiana, per festeggiare i primi 60anni della Nasa, è prevista una conferenza stampa nel corso della quale l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine terrà un discorso che potete seguire qui in diretta streaming: