Fumetti e animazione hanno una lunga tradizione come strumenti per l’insegnamento e la divulgazione. Già negli anni Quaranta, Walt Disney realizzò una serie di cortometraggi divulgativi su diversi temi, tra cui la psicologia, la medicina, l’igiene, l’economia. In Italia, Bruno Bozzetto realizzò diverse animazioni per il programma televisivo Quark. Anche il Giappone ha una tradizione lunga e importante, che annovera spettacoli per i planetari e libri di astronomia ispirati da fumetti di successo, come Galaxy Express 999 di Leiji Matsumoto.
È da un’idea simile che nasce il progetto Costellazione Manga, ideato da due giovani astronomi italiani. Manga e anime rappresentano un linguaggio comune per almeno due generazioni, in Italia e in Europa, che a partire dalla fine degli anni settanta sono cresciute con i cartoni animati trasmessi in televisione, e, anni dopo, con i manga disponibili in ogni edicola. In Italia la serie di Ufo Robot Goldrake, trasmessa per la prima volta nel 1978, ha aperto la strada al successo dell’animazione giapponese, contribuendo a diffondere la scienza e la fantascienza presso un ampio pubblico.
Il fumetto e l’animazione giapponese rappresentano quindi un immaginario comune da cui partire per rappresentare temi di astronomia e fisica, approfondirne i contenuti scientifici, e presentarne gli ultimi sviluppi.
Ma com’è nato Costellazione Manga? La sua storia inizia a Ravenna nel 2011, dalla collaborazione tra il Planetario di Ravenna e l’Associazione italiana per gli scambi culturali tra Italia e Giappone (Ascig). Il progetto è stato creato da Daria Dall’Olio, dottoranda in astronomia presso la Chalmers University of Technology di Göteborg in Svezia, e da Piero Ranalli, ricercatore in astronomia e data scientist. I primi passi del progetto sono quindi tra Ravenna e Bologna, dove viene declinato in diverse forme: spettacolo per planetario, conferenza, osservazione del cielo notturno. Importanti contributi sono venuti anche da Marco Del Bene, professore associato di Storia del Giappone all’Università La Sapienza di Roma, e Alessandro Montosi, esperto di storia del fumetto e dell’animazione.
Nel corso degli anni Costellazione Manga ha consolidato il proprio successo e Dall’Olio ne ha approfondito i fondamenti di pedagogia, per rendere il progetto ancora più efficace. Il progetto ha acquistato una dimensione internazionale partecipando al festival della scienza di Göteborg in Svezia, ma il riconoscimento maggiore è arrivato quest’anno, quando è stato presentato nella sessione plenaria del più importante congresso internazionale sul tema della comunicazione scientifica dell’astronomia, il Communicating Astronomy with the Public 2018, organizzato in Giappone dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau). La Iau stessa ha riconosciuto Costellazione Manga come uno dei tre momenti più importanti del congresso.
Dopo altre collaborazioni, in particolare con l’Inaf – Osservatorio Astrofisico di Arcetri, arriva ora quello che gli autori del progetto ritengono un ulteriore importante riconoscimento e passo in avanti: la partecipazione alla fiera internazionale Lucca Comics and Games. Daria Dall’Olio e Piero Ranalli saranno infatti presenti a Lucca nella sezione educational, dove orchestreranno un workshop di tre ore dedicato principalmente a comunicatori della scienza, giornalisti, insegnanti, operatori di musei e planetari, ma aperto anche ad astronomi, astrofili e studenti.
Durante il workshop, saranno illustrati i fondamenti pedagogici su cui si basa il progetto, e verrà mostrato il dietro le quinte di come si costruisce uno spettacolo di Costellazione Manga, a partire dalla scelta del materiale, l’aggiornamento delle conoscenze astronomiche e l’adattamento al pubblico. Verrà infine mostrata una sessione di esempio, basata sulle opere del maestro Leiji Matsumo, autore di manga e anime di successo come Galaxy Express 999 e Capitan Harlock, atteso come ospite quest’anno a Lucca.
Insomma se siete appassionati di cartoni animati, se ricordate ancora a memoria le sigle di quelli che hanno accompagnato la vostra infanzia, da Ken il Guerriero a Dragon Ball, se siete appassionati di astronomia, o se semplicemente vi trovate a passare da Lucca nei prossimi giorni, non perdete questo coinvolgente appuntamento.
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