Reading, incontri con scrittori, editori e astronomi, gruppi di lettura, sessioni di scrittura collettiva improvvisata e presentazioni di libri. Un vero e proprio percorso nel labirinto di storytelling più vasto che ci sia – quello dell’universo. È quanto propone “Astri narranti”, un’iniziativa rivolta a tutti gli appassionati di astronomia e letteratura, a cura degli astronomi del Planetario di Roma in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e Biblioteche di Roma. Gli incontri, tutti a ingresso gratuito, si tengono nella Sala Conferenze delle Biblioteche di Roma – presso il Museo Civico di Zoologia, in via Ulisse Aldrovandi 18 – e rientrano in Eureka! – Roma 2019, la seconda edizione della manifestazione ideata e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale dedicata alla promozione e divulgazione della cultura scientifica.
«Astri Narranti è un inedito tentativo di trovare polvere di stelle nelle pagine dei libri», spiega a Media Inaf Giangiacomo Gandolfi, astronomo del Planetario di Roma, «e intende coinvolgere lettori e non lettori, scienziati e umanisti, adulti e milllenials in questa ricerca. Del rapporto tra la scienza del cielo e la letteratura si parlerà in particolare venerdì 10 con Stefano Sandrelli dell’Osservatorio dell’Inaf di Brera, nel tentativo di tracciare inediti percorsi di lettura, ma anche lunedì 13 con un excursus di Pietro Greco sull’astro narrante per eccellenza, la Luna, e infine il 31 con la pubblica discussione dei circoli di lettori delle Biblioteche di Roma sul poetico libro Una Notte dell’astrofisico Trinh Xuan Thuan: uno scrigno di parole, riflessioni e immagini che dischiudono la profonda bellezza di una nottata di osservazioni al telescopio».
«Ci sarà anche spazio – dopo aver ascoltato in aprile le voci degli scienziati tra teatro e memoria – per un percorso tra i ricercatori e gli astronomi più folli», continua Gandolfi, «quasi personaggi da romanzo, che ci vengono raccontati martedì 21 dai rutilanti Luca Perri e Angelo Adamo in compagnia del collega Stefano Giovanardi. Se però non bastasse questo tuffo nelle pagine stampate ma si volesse assaporare il brivido dello scrivere nel suo farsi, i curiosi potranno assistere il 24 ad una originale performance live di scrittura creativa del laboratorio romano “The Writing Room” alle prese con il tema dell’allunaggio».
Avviato già ad aprile, Astri Narranti è il primo di una serie di progetti di divulgazione dell’astronomia che l’Istituto nazionale di astrofisica e il Planetario di Roma stanno sviluppando insieme, cogliendo l’occasione per celebrare con il pubblico un doppio anniversario: il ventennale della fondazione dell’Inaf e i 50 anni dell’allunaggio. E proprio a luglio, nel mese dell’anniversario dello sbarco sulla Luna, il binomio cielo-letteratura, protagonista del mese di maggio, passerà il testimone a quello spazio-cinema, per una rassegna cinematografica spaziale che proseguirà lungo tutta l’estate, fino a settembre.
«La splendida arena estiva della Casa del Cinema, nel fresco di Villa Borghese», anticipa a Media Inaf Stefano Giovanardi, anch’egli astronomo del Planetario di Roma, «sarà la rampa di lancio gratuita da cui traghetteremo il pubblico verso lo spazio, attraverso titoli di fantascienza dagli anni ’70 ai giorni nostri, incontrando ogni settimana diverse tematiche legate all’esplorazione spaziale. La formula di questa rassegna si arricchisce con la presentazione del film da parte di un esperto – ruolo in cui si alterneranno scienziati dell’Inaf e astronomi del Planetario. Al termine del film seguirà l’osservazione del cielo al telescopio, guidata dagli astronomi, che con il favore della penombra circostante all’arena mostreranno ai partecipanti gli astri estivi e, quando possibile, i corpi celesti presenti nel film della serata. La programmazione dettagliata verrà pubblicata sui siti del Planetario di Roma, dell’Inaf e sull’apposita brochure di Casa del Cinema».
Per sapere di più:
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