Anche quest’anno l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) è uno degli sponsor principali di Pint of science, un particolare festival scientifico in cui scienziate e scienziati raccontano le novità della ricerca a chiunque ne sia interessato, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione. Partito nel 2013 dal Regno Unito, l’evento si è poi diffuso a livello mondiale e ha raggiunto l’Italia nel 2015. Quest’anno, 74 pub in 23 città ospiteranno a rotazione – dal 20 al 22 maggio – oltre 300 tra ricercatrici e ricercatori di primissimo livello.
Gli argomenti trattati, presentati in un contesto informale, riguarderanno tematiche di grande attualità: dai buchi neri alla fisica quantistica; dai cambiamenti climatici al deep learning; e poi robotica, biotecnologie, vulcani, social network, staminali, droni volanti e perfino archeologia da strada.
Per quanto riguarda specificamente l’astronomia e l’astrofisica, Catania avrà tra i suoi ospiti Isabella Pagano, direttrice del locale Osservatorio Inaf, che parlerà delle future missioni spaziali dell’Inaf; Paola La Rocca e Salvo Guglielmino dell’Università di Catania condurranno un viaggio verso i primi istanti del Big Bang, la prima, e una rassegna sugli effetti delle tempeste solari, il secondo.
A Palermo, la prima immagine di un buco nero e la realtà virtuale come mezzo di indagine astronomica e divulgazione scientifica, due argomenti di grande attualità serviti da Antonino d’Ai e Ignazio Pillitteri dell’Inaf.
Alessia Zurru dell’Università di Cagliari racconterà nella stessa città la vita di Galileo Galilei per arrivare a comprendere il metodo sperimentale, mentre Matteo Cadeddu dell’Infn si addentrerà nell’enigma della materia oscura e Silvia Casu dell’Inaf renderà semplice comprendere la chimica dell’universo.
Diversi appuntamenti a Napoli: universo da esplorare in compagnia di Tristano Di Girolamo dell’Infn e Simone Silvestro dell’Inaf; conoscere il cosmo assieme a Massimo Dall’Ora dell’Inaf; svelare i segreti delle lenti gravitazionali e dell’astroinformatica grazie ad Amata Mercurio e Massimo Brescia dell’Inaf.
A Roma saranno le ricercatrici Pia Astone dell’Infn e Paola Leaci de La Sapienza a raccontare come sono state osservate le onde gravitazionali e quali altri sorgenti di onde gravitazionali si spera di osservare in futuro, mentre Antonello Polosa de La Sapienza parlerà dei tentativi, più o meno disperati, che si fanno e si vorrebbero fare per trovare la materia oscura; infine, Elisabetta Mattei ed Elena Pettinelli dell’Università degli Studi Roma Tre parleranno di Luna e Marte, in particolare della scoperta – tutta italiana – di acqua liquida sotto la calotta polare marziana.
Nicoletta Mauri dell’Infn ed Eleonora Torresi dell’Inaf condurranno gli avventori di Bologna alla scoperta dei neutrini.
Diversi incontri a Pisa su Tempo Spazio Materia, buchi neri e gravità quantistica, la ricerca dei buchi neri.
A Ferrara, Massimiliano Lattanzi dell’Infn ci guida in un viaggio nell’inflazione cosmica all’origine dell’universo.
Maurizio Pajola dell’Inaf spiega a Padova come riportare a terra pezzi di un asteroide e Angelo Ricciardone come sia difficile confutare la Relatività Generale; con Elisa Prandi si potrà infine degustare una galassia al doppio malto, di fotoni e di neutrini.
Per avere la ricetta perfetta per cucinare un sistema planetario “stellato” bisogna ascoltare Claudia Toci dell’Inaf a Pavia.
A Torino si potranno apprendere dalla viva voce di Alessandro Bemporad dell’Inaf gli effetti imprevisti del Sole (e non parliamo di scottature), mentre Andrea Beraudo e Chiara Oppedisano dell’Infn faranno immergere nella zuppa di quark e gluoni che rappresenta il più grande spettacolo (subito) dopo il Big Bang.
Tra le “escursioni” in programma a Milano, nelle pieghe dello spazio-tempo assieme a Simone Iovenitti dell’Inaf, nel tunnel dei neutrini con Chiara Righi dell’Inaf, l’affascinante viaggio dei raggi cosmici raccontato da Davide Rozza dell’Infn.
Roberto Battiston, Claudia Paris assieme a Francesca Bovolo, e Paolo Zuccon dell’Università di Trento condurranno gli ascoltatori in un viaggio alla scoperta, rispettivamente, degli esopianeti, dei pianeti del Sistema solare, Terra compresa, di antimateria e materia oscura.
Infine, Trieste offre la possibilità di sbirciare sui primi tre minuti di vita dell’universo e sulla fusione di stelle di neutroni con gli interventi di Francesco Muia dell’Ictp e Francesca del Puppo dell’Infn; lo sguardo su M87*, il buco nero con la luce intorno viene offerto invece da Giorgio Calderone del locale Osservatorio Inaf.
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