Da lunedì 8 a venerdì 12 luglio 2019 la Fondazione Clément Fillietroz-Onlus, che gestisce l’Osservatorio astronomico della Regione autonoma Valle d’Aosta e il Planetario di Lignan, organizza la tradizionale Scuola estiva di astronomia a Saint-Barthélemy. L’iniziativa è aperta a tutte le persone interessate ad approfondire le proprie conoscenze in ambito astronomico, con una particolare attenzione per insegnanti, studenti e gli astrofili più esperti.
Il titolo della Scuola estiva 2019 è “Che fai tu, Luna, in ciel?” 50 anni della missione Apollo 11. La protagonista del corso non può essere che la Luna: quest’anno ricorre infatti il 50esimo anniversario dello sbarco sul nostro satellite della missione Apollo 11, il 20 luglio 1969. Perché ci siamo andati allora e perché si parla sempre più insistentemente di tornarci adesso, dopo mezzo secolo di apparente disinteresse? I relatori evidenzieranno come la storica impresa di Armstrong, Aldrin e Collins abbia modificato il nostro concetto di spazio cosmico, in che modo le scoperte scientifiche compiute grazie al Programma Apollo ci abbiano permesso di comprendere meglio la natura della Luna e anche della Terra, perché gli sviluppi tecnologici legati all’esplorazione spaziale influenzino la nostra vita quotidiana molto più di quanto potremmo aspettarci.
L’iniziativa propone incontri di aggiornamento e applicazioni didattiche alla portata di tutti, con il valore aggiunto per gli insegnanti di poterle utilizzare nelle proprie classi. Le modalità di erogazione prevedono lezioni teoriche frontali, lavori di gruppo, laboratori didattico-scientifici. Agli interventi tenuti da ricercatori e divulgatori dell’Osservatorio – Andrea Bernagozzi, Paolo Calcidese, Albino Carbognani, Davide Cenadelli, Paolo Pellissier, Paolo Recaldini, Chiara Salvemini e il direttore Jean Marc Christille – si aggiungono quelli di prestigiosi relatori impegnati nella diffusione della cultura scientifica: il responsabile dell’utilizzazione delle risorse Asi a bordo della Stazione spaziale internazionale Giovanni Valentini, l’ingegnere aerospaziale Eleonora Zeminiani, l’esperta di didattica Valentina Zilibotti, l’astrofotografo Luca Fornaciari.
«Il corso è impegnativo per chi vi partecipa e per chi lo organizza», spiega a Media Inaf Paolo Calcidese, responsabile delle attività di didattica e divulgazione dell’Osservatorio astronomico della Regione autonoma Valle d’Aosta. «Dal lunedì al venerdì ci troviamo ogni giorno in cima a una montagna, cominciando al mattino e concludendo a sera inoltrata, per incontri di approfondimento con relatori esperti e lavori di gruppo. Ecco perché, facendo grande attenzione alla qualità complessiva dell’iniziativa, alterniamo incontri di tipo differente: da lezioni frontali e laboratori didattici nella sala dell’Osteria del Passet alle osservazioni al telescopio della Luna crescente, così da apprezzare come cambiano i particolari che possiamo notare al variare dell’illuminazione del nostro satellite, fino a momenti più conviviali, come escursioni in montagna e la cena sociale al Rifugio Magià, a 2.007 m di quota. Il filo rosso delle missioni lunari diventa così lo strumento grazie al quale condividiamo anche in modo informale conoscenze, esperienze e soprattutto la passione per il cielo e la scienza».
La sedicesima edizione della Scuola estiva ha ottenuto i patrocini ufficiali dell’Agenzia spaziale italiana e dell’Istituto nazionale di astrofisica. Inoltre è proposta nell’ambito della convenzione quadro tra la Fondazione e l’Università degli Studi di Camerino, nelle Marche, per lo svolgimento di attività comuni di formazione nel campo della didattica delle Scienze della Terra. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, associazione di volontari che promuove l’indagine scientifica e critica nei confronti dei misteri e dell’insolito, e il Laboratorio di Robotica educativa della Biblioteca comunale di Saint-Vincent.
La collaborazione con il Cicap, riconosciuto dal Miur come ente accreditato alla formazione degli insegnanti, permette ai docenti scolastici che ne hanno diritto di ottenere il riconoscimento della propria partecipazione come attività formativa e/o di iscriversi utilizzando il buono di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione con il voucher della Carta del docente, accedendo alla piattaforma Sofia secondo la procedura descritta sulla scheda di iscrizione alla Scuola estiva 2019.
Per informazioni, prenotazioni e iscrizioni:
- Vai al sito della Scuola
- Contatta la Segreteria della Fondazione Clément Fillietroz-Onlus, telefonicamente al numero 0165770050 (lunedì-venerdì non festivi ore 9.30-12.30 e 14.00-16.00) o via posta elettronica all’account info@oavda.it