DALL’11 GIUGNO AL 5 SETTEMBRE

Estate astronomica sui colli di Firenze

Ecco il programma estivo proposto dall’Osservatorio astrofisico dell’Inaf di Arcetri e dall’Associazione astronomica amici di Arcetri. Da domani e fino a inizio settembre, diciotto appuntamenti serali – con apericena dalle 19.45 e spettacoli dalle 21.15 – per parlare di scienza e ricerca

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Martedì 11 giugno si aprirà l’ottava edizione di Notti d’estate ad Arcetri. La rassegna estiva dedicata alla comunicazione pubblica della scienza avrà luogo nella splendida cornice del Teatro del cielo dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri, e proseguirà per tutto il mese di giugno e luglio per concludersi, dopo la pausa agostana, il  prossimo 5 settembre.

Anche quest’anno la scienza raccontata dagli astronomi dell’Inaf sarà una dei protagonisti dell’Estate fiorentina, l’ampia e articolata manifestazione culturale promossa dall’amministrazione comunale di Firenze che abbraccia tutta la città: dai cortili e i palazzi monumentali del centro storico ai giardini pubblici e le piazze della periferia. In questo contesto, l’Inaf-Osservatorio astrofisico di Arcetri e l’Associazione astronomica amici di Arcetri hanno ideato un ricco e variegato calendario di proposte per far percepire al pubblico la dimensione internazionale e altamente competitiva della scienza e della ricerca astronomica in particolare. Lo spirito che anima queste serate è la profonda convinzione che la ricerca scientifica sia una componente fondamentale della società civile, e in tutto e per tutto appartenga ai cittadini. Prima di ogni serata, il pubblico potrà rilassarsi con la cena-aperitivo preparata da I Ragazzi di Sipario, storica cooperativa onlus attiva a Firenze dal 2007, nata con la mission di offrire opportunità di lavoro a persone con disabilità intellettiva o in situazione di fragilità, e favorirne l’inclusione sociale attraverso il lavoro. Tutte le serate saranno seguite da un momento in cui il pubblico verrà invitato a osservare il cielo con i telescopi didattici insieme agli astronomi di Arcetri.

Quest’anno vi saranno ben diciotto serate. La serata inaugurale – domani, martedì 11 giugno – è dedicata a Leonardo da Vinci artista, inventore e astronomo, nella quale John Robert Brucato e Massimo Della Valle ripercorreranno insieme al pubblico le intuizioni del Leonardo astronomo e cercheranno le tracce del sogno leonardiano fino ai giorni nostri. Seguiranno due serate musicali organizzate in collaborazione con l’Associazione Music Pool, attiva in tutta la Toscana da oltre 30 anni con la produzione, l’organizzazione e la gestione di eventi musicali principalmente indirizzati al jazz, alla musica popolare ed indipendente. Avremo il 12 giugno Gianluca Petrella al trombone e Pasquale Mirra al vibrafono e alle percussioni, mentre la settimana successiva, il 18 giugno, Alessandro Di Puccio al vibrafono, Alberto Marsico all’organo Hammond e Alessandro Fabbri alla batteria, suoneranno niente meno che con Scott Hamilton, lo straordinario sassofonista statunitense, dando vita ad in un sound imbevuto di soul, bebop, blues e mainstream.

Il Teatro del cielo. Crediti: Sperello di Serego Alighieri / Inaf Arcetri

Le recenti scoperte dell’astronomia, i grandi progetti della ricerca scientifica costituiranno, come di consueto, il tema principale delle Notti. Della prima immagine di un buco nero parleranno Alessandro Marconi e Luca Del Zanna, dell’Università di Firenze, il 20 giugno, mentre Square Kilometre Array, il progetto internazionale che porterà alla costruzione del più grande telescopio radio mai esistito, sarà illustrato da Leslie Hunt e Alessandra Zanazzi il 25 luglio. Si parlerà di come si sono formate nel nostro universo le molecole, oggetto di una conferenza condotta da tre giovani ricercatori arcetrini: Laura Colzi, Giovanni Poggiali e Chiara Mininni (“Dalle nebulose agli asteroidi: la rotta molecolare verso l’origine della vita”, il 9 luglio), del processo travagliato che porta alla nascita di una stella come il  Sole (“L’Infanzia violenta del Sole”, Francesco Fontani e Chiara Mininni, il 23 luglio) fino a raccontare la natura degli ammassi stellari (“La danza delle stelle: cosa sappiamo degli ammassi stellari?”, Lapo Casetti ed Elena Pancino, 3 settembre) e la scoperta di nuovi mondi attorno ad altre stelle della nostra galassia (“Alla scoperta di nuovi mondi”, Davide Fedele e Alessandro Sozzetti, 11 luglio). Si parlerà anche delle frontiere dell’astrochimica (“Siamo fatti di carne, ossa e di… stelle”, martedì 16 luglio, Claudio Codella e Linda Podio) e dei fenomeni più energetici che avvengono nell’Uuniverso, come le esplosioni di stelle, la nascita di buchi neri, l’accelerazione di particelle fino ad energie estreme (“Acta e la caccia ai messaggeri dell’universo estremo”, Elena Amato, Giovanni Morlino e Dario Panella, 4 luglio). La storia della scienza ritorna nella serata del 27 giugno, condotta dall’astronomo Sperello di Serego Alighieri e dall’ingegnere Giovanni Pastore (“Dal planetario di Archimede al meccanismo di Anticitera: astronomia e tecnologia nell’antica Grecia”). Ma ci saranno anche incursioni nella quotidianità  con tanti agganci ai grandi problemi della società contemporanea. Così se in “Stelle e salute: i legami fra astrofisica e medicina” (30 luglio) Simone Busoni, fisico dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi e l’astronomo Guido Risaliti mostreranno i legami e le ricadute concrete nella vita di tutti i giorni della ricerca di base, l’importanza del clima dei pianeti per la loro abitabilità sarà analizzata da Giancarlo Sturloni e da Giuseppe Murante in “Climi spaziali. In cerca di pianeti abitabili al tempo del riscaldamento globale” (2 luglio).

Infine, non può mancare uno sguardo all’immaginario collettivo, nella serata del 25 giugno (“Sognando un’altra Terra: dalla conquista della Luna ai pianeti extrasolari, fra scienza, immaginazione e pseudoscienza”, con Amedeo Balbi e Marco Ciardi) un dialogo sul modo in cui la scienza moderna costruisce la nostra narrazione della realtà. In “Doc sotto le stelle: film dall’archivio del Festival dei Popoli” Lapo Casetti dialogherà con Alberto Lastrucci, direttore del Festival dei Popoli, sul rapporto tra il cinema documentario e il racconto dello spazio (5 settembre), mentre in “Molecole in cerca di autore” (18 luglioLuigi Dei, rettore dell’Università di Firenze, affronterà in un monologo teatrale aspetti cruciali del rapporto tra scienza e memoria  storica. Quest’anno ci sarà anche un appuntamento fuori cartellone, il 20 luglio, giorno del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio: John Robert Brucato, Niccolò Bucciantini e Luigi Gaspa (“Mille e una Luna: da Giulio Verne a Neil Armstrong e oltre…”) si occuperanno del  nostro satellite, a partire dal mito e dalla visione romanzata della letteratura e del cinema, per finire con le più recenti e future missioni lunari in cui gli astronomi dell’Inaf sono coinvolti. Insomma a Notti d’estate ad Arcetri Science is the show.

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