Buone notizie dalla missione InSight su Marte, in particolare per l’esperimento HP3, che sta dando non pochi grattacapi ai tecnici della Nasa dopo che la cosiddetta “talpa” si è fermata già al primo turno di scavo, lo scorso 28 febbraio, auto-affondata per circa tre quarti della sua lunghezza.
Con tre caute manovre, per non rischiare di estrarre la sonda dal terreno, la struttura di supporto (Ssa, support structure assembly) è stata prima sollevata di 52 cm sopra la superficie e poi riposizionata a terra in una posizione retrocessa di 20 cm verso il lander. La riuscita di questa manovra permette ora di osservare direttamente la talpa, prima nascosta dalla struttura di supporto, e decidere gli interventi più appropriati.
Come si legge sul blog di InSight curato dalla Dlr, l’agenzia spaziale tedesca che ha realizzato l’esperimento HP3, nei prossimi giorni verranno effettuate delle riprese ravvicinate per valutare la situazione e decidere se modificare o tenere per buono il piano già elaborato per tentare di far riprendere lo scavo alla sonda.
In effetti, lo stesso responsabile dello strumento, Tilman Spohn della Dlr, ammette di essere rimasto abbastanza stupefatto da quanto fosse grande la buca attorno alla talpa, con un diametro circa il doppio di quello della sonda stessa, che è 27 mm. L’ipotesi più probabile, scrive Spohn sul blog, è che la talpa abbia scavato un buco conico, compattando la regolite circostante con un movimento di precessione, simile a quello di una trottola.
Ora che il luogo di scavo è completamente esposto, il piano di salvataggio predisposto prevede di utilizzare la pala meccanica di cui è dotato il braccio robotico (Ida, instrument deployment arm) per riempire la piccola fossa che la talpa ha scavato attorno a sé e compattare il terreno.
Dovremo comunque attendere almeno una settimana per avere nuove notizie. Per ora rimaniamo con il fiato sospeso assieme alla squadra di tecnici e scienziati che sperano di vedere funzionare questo strumento per quello che era stato progettato: misurare il calore interno di Marte fino a qualche metro di profondità.
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