Il 16 luglio 1969 iniziò un nuovo cammino oltre ogni confine: l’uomo partì per la Luna. Un’impresa straordinaria, che mostrava le incredibili capacità dell’essere umano e che dava l’avvio a una nuova era: quella spaziale.
«That’s one small step for [a] man, but [a] giant leap for mankind»: che si riferisse a se stesso o all’umanità intera poco importa, rimane il fatto che la storica frase pronunciata da Neil Armstrong appena toccata la superficie della Luna non poteva essere più adatta.
Il mondo intero seguì la diretta epocale con il fiato sospeso per più di 25 ore e quell’affermazione affidò quel momento all’eternità.
Sono passati 50 anni da quel 16 luglio e la voglia di rivivere quelle emozioni è tanta.
Due sono gli eventi che in Sicilia coinvolgono l’Inaf – Osservatorio astronomico di Palermo “Giuseppe Salvatore Vaiana”, il 16 e il 20 luglio, date di partenza e sbarco della missione Apollo 11. Eventi ideati non solo per celebrare la circostanza memorabile, ma soprattutto per fare rivivere le sensazioni irripetibili che segnarono per sempre le vite dell’astronauta statunitense e dei suoi compagni di viaggio unitamente a quelle di tutta la popolazione mondiale, incollata allo schermo.
Grazie all’ospitalità dell’Assemblea regionale siciliana, il 16 luglio alle ore 20:00 si apriranno le porte di Palazzo dei Normanni dove, unitamente alla Fondazione Federico II, l’Osservatorio del capoluogo siciliano accoglierà gli intervenuti a rivivere il giorno della partenza della missione Apollo 11 con attività che solleciteranno vista, udito, tatto: tutti i sensi saranno coinvolti in una serata dall’alto tasso d’interattività.
“Destinazione Luna. 50° anniversario dello sbarco” sarà un evento istituzionale, su inviti. A dare il benvenuto agli ospiti saranno infatti il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il direttore generale della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso e il direttore dell’Inaf – Osservatorio astronomico G. S. Vaiana di Palermo Fabrizio Bocchino che, a proposito di questa data indimenticabile, dice: «Il 50esimo sbarco sulla Luna capita in un momento storico molto particolare: è infatti da più di quarant’anni che non mettiamo piede sulla Luna. Da qualche anno la Nasa ha annunciato un piano di ritorno umano sul nostro satellite naturale, è quindi il momento giusto per interrogarci sulle motivazioni che ci hanno spinto a compiere questa grande impresa epica, a interromperla e ora a riprogrammarla».
L’Osservatorio ha realizzato un video ad hoc per l’evento, che verrà proiettato su un ledwall nel cortile Maqueda del Palazzo Reale, insieme a immagini d’archivio sulla missione. Periodici e quotidiani originali del 1969 saranno esposti in apposite teche per soddisfare curiosità di tipo documentaristico. Nello stesso cortile, 15 visori per la realtà virtuale saranno a disposizione degli ospiti per regalando una verosimile esperienza dell’allunaggio sotto la guida degli astronomi Inaf. “La superficie è coperta da una polvere molto fine! Posso raccoglierla abbastanza bene con il mio tacco. Aderisce come un velo sottile alla suola degli stivali, come se fosse polvere di carbone. Affondo solo per una frazione di pollice, forse per 8 millimetri, ma posso vedere le impronte lasciate dagli stivali, le orme rimangono impresse nei minuscoli granelli di sabbia…” – così era il finissimo terriccio della Luna descritto a bruciapelo da Armstrong. E ancora: “Non sembra che ci sia difficoltà nel muoversi qui intorno, come pensavamo. È forse anche più facile che nelle prove a un sesto di gravità eseguite nei simulatori a terra”.
La Luna non sarà solo virtualmente calpestata, ma la sua eclisse verrà anche ammirata da tre telescopi nella splendida cornice dei giardini reali. Non mancherà l’angolo social: un suggestivo paesaggio lunare farà da setting per scattare il selfie sulla Luna, vestiti di tutto punto con tuta e casco da astronauta. Tutte le attività saranno supportate da un piccolo “esercito” di astronomi e divulgatori dell’Osservatorio. Tra gli spazi del Palazzo coinvolti saranno inoltre esposti i pannelli della campagna di sensibilizzazione sul tema dei disordini alimentari promossa da Nadia Accetti, fondatrice di DonnaDonna Onlus e supportata dall’Osservatorio.
Chiuderà le celebrazioni dello sbarco sulla Luna a Palermo l’evento: “Palermo sulla Luna, 50 anni dopo”, nella cornice del Parco di Villa Filippina il 20 luglio, giorno dello sbarco. Si tratta di un evento gratuito rivolto al grande pubblico, organizzato da Urania e dal Planetario di Palermo con l’Inaf – Osservatorio astronomico di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, gli astrofili dell’Orsa Palermo e la ditta Science & Joy srl; tra i partner internazionali, Nasa e Astroshop.
A partire dalle 18, villa Filippina si trasformerà in una piccola cittadella dedicata alla Luna. Dalle ore 19:00 fino alle 20:30 sul palco del Teatro Arena Villa Filippina si terranno i seminari di Giovanni Peres (Univ. di Palermo) dal titolo “La corsa alla Luna, risvolti umani e aspetti tecnologici”; Antonio Maggio (Inaf Palermo) e Barbara Truden (Science & Joy srl) interverranno sul tema “Che fai tu, Luna, in ciel? Interpretazioni artistiche e scientifiche”, mentre video e immagini della Luna scorreranno su un ledwall e Marcello Barrale (Planetario di Palermo) modererà gli interventi.
All’interno del Planetario verrà proiettato il film documentario “Tribute to Apollo 11 Mission”, che ripercorre le varie fasi della missione dell’Apollo 11 che il 20 luglio del 1969 portò gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul suolo lunare. Alla fine della proiezione, i partecipanti avranno la possibilità di salire e sedersi all’interno del Lem (Lunar Excursion Module), una riproduzione in scala più piccola del lander. Dalle terrazze monumentali della villa sarà possibile osservare ai telescopi (8 postazioni) la Luna e i pianeti Giove e Saturno con possibilità di fotografarli con il proprio smartphone.
Dalle 21.30, nell’area spettacoli “Monsù Villa Filippina” si potrà cenare e assistere al concerto degli Alan’s Breakfast – Pink Floyd Tribute, che per la speciale occasione suoneranno per intero l’album di maggiore successo della band inglese “The Dark Side of the Moon”.
L’Inaf-Osservatorio astronomico di Palermo allestirà delle postazioni per la realtà virtuale con Oculus Rift, strumenti divulgativi e didattici d’impatto significativo sulle capacità sensoriali e cognitive degli utenti: attraverso i visori il pubblico potrà esplorazione del paesaggio lunare e vivere una simulazione di una missione sulla luna.
Nell’ambito delle attività targate Inaf sarà anche allestito il set “Fai un selfie sulla Luna”, per una foto ricordo dell’evento, indossando la tuta degli astronauti in un’ambientazione lunare. Pannelli informativi, quotidiani dell’epoca, astrofotografie e attività di orientamento e geologia lunare, racconti di miti lunari, “Luna and Joy: laboratori per grandi e piccoli” completeranno l’evento.