In occasione del cinquantesimo anniversario del primo allunaggio e dei 150 anni dell’istituzione, il Centro Regionale Sant’Alessio di Roma ospita la mostra Inspiring Stars, promossa dall’Unione astronomica internazionale (Iau) in collaborazione con Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica.
L’esposizione Inspiring Stars, nata nel 2017 da un’idea di Lina Canas, Maria Rosaria D’Antonio e Wanda Diaz Merced della Iau, comprende varie installazioni per l’esplorazione multisensoriale dell’universo: exhibit tattili, libri, mappe e modelli 3D di pianeti, costellazioni e galassie. Ma anche telescopi e software per la sonificazione di dati astronomici, per migliorare l’inclusione e integrazione delle disabilità visive anche nella ricerca professionale, garantendo a tutti l’accesso ai dati scientifici.
Per questa tappa, l’esposizione è collocata nella suggestiva black box del Sant’Alessio, una stanza completamente buia che offre ai visitatori – vedenti e non vedenti – un’esperienza immersiva di forte impatto, in un percorso esplorativo multisensoriale alla scoperta dei principali fenomeni astronomici, dei pianeti e del sistema solare.
Scopo di Inspiring Stars è anche quello di creare un momento di ispirazione per nuove iniziative locali di inclusione, per abbattere le barriere e favorire il riconoscimento delle diversità come valore e arricchimento. «In questa occasione», spiegano Stefania Varano e Silvia Casu, curatrici della mostra per l’Istituto nazionale di astrofisica, «la mostra si arricchisce anche degli strumenti tattili utilizzati dall’Unione astrofili italiani in programmi di educazione all’astronomia per bambini e adulti disabili visivi e sordo-ciechi, nell’ambito della storica collaborazione con il Sant’Alessio». Tra questi, il modello in scala di Saturn V (il razzo dell’Apollo 11); il Rotogeo, un macchinario che mostra i movimenti della terra intorno al sole; l’Orizzonte Variabile, strumento per capire le stagioni astronomiche; un modello tattile per spiegare l’eclisse di Luna; la corda dei pianeti, uno strumento che riproduce distanze e dimensioni del Sistema solare; la sfera celeste tattile, per mostrare le costellazioni e il movimento intorno alla stella polare.
Inspiring stars è stata già esposta in diversi luoghi del mondo, tra cui Cile, Etiopia e alle Nazioni Unite a Vienna. A Roma ha già fatto tappa all’Agenzia spazialeitaliana e presso la Casa circondariale di Rebibbia, e ora approda al Centro Regionale Sant’Alessio, dove aprirà al pubblico il 17 luglio a partire dalle ore 18, e sarà poi visitabile fino al 9 agosto su prenotazione.
La mostra sarà successivamente fruibile presso l’Osservatorio astronomico di Roma dell’Inaf fino alla Notte europea dei ricercatori 2019 (fine settembre) e poi alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari dall’11 al 18 ottobre per la tappa organizzata dall’Osservatorio astronomico Inaf della città sarda.