L’astronauta Michael Collins durante l’allunaggio del 1969, mentre Armstrong ed Aldrin passavano alla storia per essere stati i primi due uomini a calpestare la superficie lunare, orbitò per 24 ore intorno alla Luna in attesa del loro rientro, e per mezz’ora perse ogni contatto radio con la Terra. In quei momenti, Collins fu l’uomo più solo dell’universo.
È da questa suggestione che nasce lo spettacolo teatrale “Walking on the Moon”, realizzato dall’Associazione Culturale Progetto Goldstein in coproduzione con il progetto europeo Be Spectactive!, e messo in scena dalla Compagnia del Teatro dell’Orologio di Roma al Teatro Romano di Ostia Antica il 20 luglio 2019. Lo spettacolo è patrocinato dall’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica.
Scritto da Fabio Morgan e diretto da Leonardo Ferrari Carissimi, “Walking on the Moon” è una favola contemporanea a tre personaggi in cui mondo digitale, mondo letterario e mondo dei ricordi s’intrecciano in una sinfonia a 9 attori dal sapore magico, dove si ride, si piange e si sogna. “Walking on the Moon” racconta la solitudine cosmica provata da Michael Collins durante l’allunaggio del 1969, solitudine cui si aggiungeva il dramma esistenziale di essere arrivato vicino alla realizzazione del proprio sogno ma, per il compito a cui era chiamato, impossibilitato a realizzarlo.
Protagonisti della scena sono Elia, un giovane startupper digitale timido ed impreparato al mondo, Alice, una studentessa fuori dal mondo appassionata di poemi cavallereschi, e Michael Collins, interpretato da Graziano Piazza, astronauta della mitica missione Apollo 11, ormai invecchiato, personaggio bizzarro e polemico, figura di rottura tra il mondo del presente e il mondo del passato.
Uno spettacolo dove la tecnologia incontra una narrazione poetica: uno spaccato surreale ma concreto sulla comunicazione odierna, su come la realizzazione dei propri desideri personali, la soddisfazione del proprio io, possa fagocitare l’individuo e la sua umanità.
La tecnologia è parte integrante dello spettacolo: gli spettatori avranno la possibilità di vivere individualmente l’esperienza di mettere piede sula superficie lunare, in prima persona. Attraverso un applicativo appositamente sviluppato, chiunque sia dotato di uno smartphone e dei cardboard box (forniti sul posto) potrà vivere un’esperienza immersiva a 360° avendo la sensazione di camminare sulla luna.
L’interrogativo sottostante all’intera narrazione è se la tecnologia rappresenti davvero una possibilità concreta di realizzazione dei nostri sogni. “Walking on the Moon” pone costantemente questa domanda e lascia la risposta a tutti i suoi spettatori.
Per i lettori di Media Inaf è stata prevista la possibilità di un ingresso a prezzo ridotto, è possibile usufruirne acquistando il biglietto tramite questo link oppure prenotando all’indirizzo lacittaideale171@gmail.com.