Assegnato ai fisici teorici che maggiormente hanno contribuito allo studio del processo di espansione dell’universo uno dei più prestigiosi premi internazionali, la medaglia Dirac, istituita dal Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (Ictp) di Trieste. Il riconoscimento verrà consegnato in un’apposita cerimonia a Viatcheslav Mukhanov (Ludwig Maximilian University of Munich), Alexei Starobinsky (Landau Institute for Theoretical Physics) e Rashid Sunyaev (Max Planck Institute for Astrophysics).
Tutti e tre i premiati hanno contribuito in modo significativo alla comprensione dell’universo primordiale e – come si legge sulla motivazione del premio – «condividono il riconoscimento per il loro eccezionale contributo alla fisica della radiazione cosmica di fondo (CMB, dall’inglese “Cosmic Microwave Background“) con implicazioni, confermate dagli esperimenti, che hanno contribuito a trasformare la cosmologia in una disciplina scientifica precisa, combinando la fisica a scala microscopica con la struttura a grande scala dell’universo».
La radiazione cosmica di fondo è la radiazione elettromagnetica residua, originata quando l’universo era giovanissimo e scoperta per caso nel 1964 dai radioastronomi Arno Penzias e Robert Wilson. È tuttora considerata una delle principali prove della teoria del Big Bang.
Secondo la teoria cosmologica dell’inflazione, formulata dai tre vincitori della medaglia Dirac, l’universo ha subito un’espansione esponenziale in un tempo estremamente breve, un’infinitesima frazione di secondo dopo il Big Bang, chiamato “epoca dell’inflazione“. A questa fase è seguita un’ulteriore espansione dell’universo, molto più lenta, che continua ancora oggi.
Secondo il direttore dell’Ictp, Fernando Quevedo, «il calcolo delle perturbazioni della densità primordiale rappresenta uno dei risultati più belli della fisica teorica, fornendo importanti informazioni sulle nostre origini e con una spettacolare verifica sperimentale».