La scorsa settimana il satellite Proba-2 dell’Esa ha compiuto 10 anni di attività in orbita attorno alla Terra. Dal suo lancio, avvenuto il 2 novembre 2009, Proba-2 (Project for OnBoard Autonomy) ha sondato le complessità del Sole e la sua connessione con il nostro pianeta, osservando la nostra stella e studiando come essa sia in grado di guidare fenomeni cosmici complessi, dalle eruzioni solari agli effetti meteorologici che interessano lo spazio più vicino a casa.
L’immagine qui sopra mostra 10 diverse viste del Sole catturate durante questi dieci anni di attività di Proba-2, elaborate per evidenziare l’atmosfera solare estesa, ossia la parte dell’atmosfera solare che è visibile intorno al disco circolare principale della nostra stella.
Caratterizzare questa parte del Sole costituisce un elemento chiave delle osservazioni scientifiche di Proba-2. L’attività solare è strettamente legata al tempo spaziale che sperimentiamo più vicino alla Terra. Saperne di più su come si comporta il Sole – e su come questo comportamento cambi nel tempo, incluso il fatto che possa essere prevedibile – è cruciale nella ricerca che si sta facendo per prepararci a eventi meteorologici spaziali in grado di danneggiare sia i sistemi di comunicazione spaziali, sia quelli terrestri.
L’attività del Sole ha un ciclo di circa 11 anni, con la presenza di fenomeni come brillamenti, espulsioni di massa coronale, scuri buchi coronali e regioni luminose attive che fluttuano di conseguenza. Queste immagini sono state prese dallo strumento Swap di Proba-2 e mostrano istantanee del Sole riprese nei mesi di gennaio o febbraio di ogni anno, dal 2010 al 2019 (con l’immagine più vecchia in alto a sinistra e la più recente in basso a destra). Questo mosaico mostra, ordinatamente, la variabilità dell’atmosfera solare nei minimi dettagli, dimostrando come questo ciclo sia in grado di influenzare l’aspetto della nostra stella. Il Sole inizia in una fase di bassa attività (un minimo solare, in alto a sinistra) nel 2010; entra in una fase di attività crescente e quindi mostra la sua più alta attività nel 2014 (un massimo solare, in alto a destra). Si calma di nuovo lentamente per entrare in una fase di bassa attività nel 2019 (un altro minimo, in basso a destra).
Come suggerisce il nome, Proba-2 è il secondo satellite lanciato nell’ambito del Project for Onboard Autonomy dell’Esa: una serie di piccole missioni a basso costo che stanno testando una vasta gamma di tecnologie avanzate dallo spazio. Queste missioni ci stanno aiutando a comprendere e sviluppare vari aspetti: dal monitoraggio solare alla mappatura della vegetazione, fino all’osservazione autonoma della Terra. I futuri membri della famiglia Proba saranno anche attrezzati per creare eclissi artificiali, facendo volare insieme due satelliti in formazione al fine di bloccare il disco luminoso del Sole per diverse ore, in modo che gli scienziati possano osservare le regioni più deboli che altrimenti non si riescono ad osservare.