Sito astronomico per eccellenza grazie alla straordinaria qualità del loro cielo, le Isole Canarie ospitano alcuni fra i telescopi ottici europei più grandi nell’emisfero nord. La particolare orografia e posizione geografica delle due isole di Tenerife e di La Palma blocca gli strati nuvolosi a una quota più bassa della sommità delle montagne, dove sorgono i due osservatori del Teide e di Roque de los Muchachos, consentendo condizioni di ottima trasparenza atmosferica nell’infrarosso e bassa turbolenza nel visibile. Sia il Teide che il Roque sono dell’Instituto de Astrofísica de Canarias (Iac), ma in virtù delle loro eccezionali qualità il loro impiego è regolato da un trattato internazionale, la cui gestione è affidata a un comitato che raccoglie membri dai vari paesi e agenzie che hanno firmato l’accordo di cooperazione con la Spagna per l’uso delle Isole Canarie come osservatorio astrofisico: il Comité Cientifico Internacional. Comitato che giovedì scorso ha scelto il suo nuovo presidente: Luca Valenziano, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).
Valenziano, responsabile per le politiche e relazioni con infrastrutture e collaborazioni internazionali e multilaterali dell’Inaf, succede a Oskar von der Luhe, direttore del Kiepenheuer-Institut für Sonnenphysik di Freiburg (Germania), e resterà in carica due anni. Numerosi e di rilievo i compiti del comitato che dovrà presiedere: tra i principali, l’assegnazione del tempo internazionale di osservazione ai telescopi nelle Isole Canarie, l’approvazione del bilancio annuale dei due osservatori (Teide e Roque de los Muchachos) e l’approvazione dell’installazione di nuovi telescopi nei due osservatori.
«Le isole Canarie sono forse il miglior sito europeo per le osservazioni astronomiche», dice Valenziano a Media Inaf. «L’Osservatorio del Roque nell’Isola di La Palma già ospita il Telescopio nazionale Galileo (Tng) dell’Inaf, un’eccellenza nello studio di pianeti extrasolari, e i due telescopi per radiazione Cherenkov Magic. Entro breve sapremo se accoglierà il Thirty Meter Telescope con il suo specchio gigante da 30m, testimonianza che questo è il miglior sito in Europa per le osservazioni nel visibile e vicino infrarosso. Inoltre ospiterà il sito nord del Cherenkov Telescope Array (Cta)».
«Presso l’Osservatorio del Teide, nell’isola di Tenerife», continua Valenziano, «sarà installato nel prossimo anno il mini-array Astri, che troverà posto accanto a esperimenti di studio della radiazione di fondo cosmico a microonde, e osservatori solari. Astri, completamente finanziato dall’Italia, estenderà a energie più alte di Magic lo studio della radiazione Cherenkov generata da sorgenti celesti. Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia e l’Inaf presso questo importante comitato, e intendo contribuire a promuovere il miglior uso di questi osservatori nell’ambito di collaborazioni europee e internazionali».
I paesi membri del Comité Cientifico Internacional sono, a oggi, Spagna, Francia, Regno Unito, Italia, Germania, Finlandia e Belgio. Inoltre fanno parte del Comitato, in qualità di osservatori, i paesi che hanno accordi con l’Iac o che hanno installato telescopi negli osservatori: Messico, Norvegia, Repubblica Ceca, Danimarca, Paesi Bassi, Russia, Stati Uniti, Giappone, Quatar e Svezia. Sono anche osservatori nel Cci i direttori degli osservatori installati, o in progetto, i manager dei due siti osservativi, il Teide e il Roque, un rappresentante dell’Esa, del consorzio Magic, di Lst, della collaborazione Fact e di Cta. Per l’Italia è presente il direttore del Tng.