Nel pieno della fase operativa Recon-B, il 21 gennaio la sonda Osiris-Rex della Nasa ha eseguito con successo un sorvolo a 620 metri di quota da Nightingale, il sito dal quale preleverà campioni del suolo di Bennu, che si trova all’interno di un piccolo cratere nell’emisfero settentrionale dell’asteroide.
Per eseguire il passaggio, la sonda ha abbandonato la sua orbita sicura, a 1.2 chilometri dalla superficie, e ha fatto un sorvolo di circa 11 ore sull’asteroide, puntando i suoi strumenti scientifici verso quello che sarà il sito di campionamento – largo 16 metri – per poi tornare nella sua orbita. Le osservazioni ottenute con questo sorvolo sono le più vicine che siano mai state prese, di un sito dal quale prelevare campioni.
L’obiettivo principale del sorvolo di Nightingale è stato quello di raccogliere le immagini ad alta risoluzione necessarie per completare il catalogo di immagini per il monitoraggio delle caratteristiche superficiali del sito di raccolta, come massi e crateri. Nella fase in cui la sonda effettuerà il campionamento, prevista per la fine di agosto, utilizzerà questo catalogo per prevedere autonomamente dove posarsi. Durante il sorvolo, anche numerosi altri strumenti hanno fatto osservazioni del sito Nightingale: il Thermal Emissions Spectrometer (Otes), il Visual and InfraRed Spectrometer (Ovirs), l’altimetro laser (Ola) e la termocamera a colori MapCam.
L’11 febbraio è previsto, nell’ambito della stessa fase operativa Recon-B, un analogo passaggio sul sito di backup, Osprey. La fase Recon-C prevede invece sorvoli più bassi – a un’altitudine di 250 m – che avverranno il 3 marzo per Nightingale e il 26 maggio per Osprey, e saranno i più vicini alla superficie dell’asteroide Bennu finora eseguiti.